NELL'ERA DELL'INFORMAZIONE ............. L'IGNORANZA E' UNA SCELTA.
Chi è pronto a dar via le proprie libertà fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza non merita né la libertà né la sicurezza.
Benjamin Franklin

domenica 19 giugno 2016

Xylella, la rivincita degli Ulivi – ERA TUTTA UNA TRUFFA


La Procura di Lecce sequestra tutti gli ulivi da abbattere: 10 indagati tra cui il Commissario Straordinario Silletti e i ricercatori di Cnr e Iam. I reati contestati vanno dalla diffusione colposa di una malattia delle piante alla distruzione o deturpamento di bellezze naturali !!

Svolta nell’inchiesta della Procura di Lecce sulla diffusione del batterio Xylella fastidiosa. Sono dieci i nomi che sono stati iscritti sul registro degli indagati. Tra loro, oltre a funzionari della Regione Puglia, ricercatori del Cnr e dello Iam e componenti del Servizio Fitosanitario centrale, c’è anche Giuseppe Silletti, comandante regionale del Corpo Forestale, nelle vesti di commissario straordinario per l’emergenza fitosanitaria. Rispondono dei reati di diffusione colposa di una malattia delle piante, inquinamento ambientale colposo, falsità materiale e ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, getto pericoloso di cose, distruzione o deturpamento di bellezze naturali.

I nomi sono riportati nel decreto con cui le pm Elsa Valeria Mignone e Roberta Licci dispongono il sequestro preventivo d’urgenza di tutte le piante di ulivo interessate dalle operazioni di rimozione immediata come previsto dal Piano Silletti e individuate nell’ordinanza del commissario del 10 dicembre scorso. Sotto chiave sono finiti anche tutti gli ulivi interessati dalla richiesta di rimozione volontaria “sulla base del verbale dell’Ispettore fitosanitario, in cui si rileva la presenza di sintomi ascrivibili a Xylella fastidiosa”, in esecuzione alle previsioni della nota di Silletti del 3 novembre scorso. Inoltre, sono sequestrate tutte le piante di olivo già destinatarie dei provvedimenti di ingiunzione e prescrizione di estirpazione di piante infette emessi dall’Osservatorio fitosanitario regionale. Su quei terreni, ad ogni modo, si consente qualunque intervento colturale che non sia il taglio degli alberi al colletto del tronco o la loro eradicazione.

Il decreto è stato notificato a Silletti nel pomeriggio del 18 dicembre dagli agenti del Nucleo ispettivo del Corpo Forestale dello Stato.
Gli altri indagati sono l’ex e l’attuale dirigente dell’Osservatorio fitosanitario regionale, Antonio Guario e Silvio Schito; Giuseppe D’Onghia, dirigente del Servizio Agricoltura Area politiche per lo sviluppo rurale della Regione Puglia; Giuseppe Blasi, capo dipartimento delle Politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale del Servizio fitosanitario centrale; Vito Nicola Savino, docente dell’Università di Bari e direttore del Centro di ricerca Basile Caramia di Locorotondo; Franco Nigro, docente di Patologia vegetale presso Università di Bari; Donato Boscia, responsabile della sede operativa dell’Istituto per la protezione sostenibile delle Piante del Cnr; Maria Saponari, ricercatrice presso lo stesso istituto del Cnr; Franco Valentini, ricercatore presso lo Iam di Valenzano.

Nelle 58 pagine di decreto, viene ripercorsa l’intera vicenda, a partire dalla prima segnalazione dei sintomi didisseccamento degli ulivi, già dal 2004-2006 e poi nel 2008. All’inizio, però, si attribuirono le cause solo alla lebbra dell’olivo, per la quale, tra il 2010 e il 2012, sono stati anche avviati campi sperimentali “per testare prodotti non autorizzati” per combattere la malattia e per il diserbo degli oliveti con fitofarmaci Monsanto. Nelle varie tappe anche i primi convegni italiani su Xylella, come quello nell’ottobre 2010 presso lo Iam di Bari.

Infine, le analisi, fatte svolgere dalla Procura su ulivi di San Marzano (Ta) e Giovinazzo (Ba), con gli stessi sintomi delle piante salentine. Hanno dato esito negativo. E per gli inquirenti questa è la prova per cui “la sintomatologia del grave disseccamento degli alberi di ulivo non è necessariamente associata alla presenza del batterio, così come d’altronde non è , ancora allo stato, dimostrato che sia il batterio, e solo il batterio, la causa del disseccamento”.



11 SETTEMBRE TUTTA LA VERITA' IN SOLI 5 MINITI


Come costruire e difendere un Vero Amore


Quanto segue è frutto (purtroppo o per fortuna) di dure lezioni che ho appreso dalla vita. Se correttamente applicate insegnano a costruire, superata la fase dell'innamoramento, il Vero Amore. Quello che dura per sempre. Quello che è come una casetta che nonostante le intemperie resta calda anche nel cuore del più rigido degli inverni. Una casetta che non crollerà mai per quanto vento o neve o invidia o gelosia o problemi ci si abbattano sopra.

La prima cosa da capire è che il Vero Amore riguarda due persone. E non soltanto una di esse. Entrambi si deve lavorare in tale direzione.

Cominciamo.

Il Vero Amore lo si cura e protegge. Come fosse un Fiore 🌹 Non importa esser lontani o vicini, trovati o smarriti. Conta solo dove è realmente rivolto il nostro Cuore.
Un Vero Amore infatti è per Sempre.

Non si abbandona e non si dimentica. Mai. Se c'è un problema, non ci si nasconde. Si dialoga per risolverlo.

E se il Vero Amore soffre, e non vuol parlare, in silenzio lo si rispetta, per dargli il suo tempo.

Poichè il Vero Amore, prima o poi, comprende e torna.

Sempre.

 È come la Primavera i cui fiori, per quanto lungo e rigido sia stato l'inverno, ogni anno risbocciano, belli e profumati com'erano.

E se vi è stato tanto freddo, tanta separazione, tanto dolore, i loro petali profumano ancor di più.

Amarsi davvero è anche sbagliare.
È capirsi e conoscersi per amarsi meglio.

Amarsi è proteggersi e costruirsi insieme.

L'Amore Vero è Libertà nel Rispetto Reciproco ed essere uniti anche nelle giornate più grigie.

Il Vero Amore non dice mai alla persona sua compagna di tacere e tantomeno la offende. Ma se lo fa, perchè può capitare per lo stress del quotidiano vissuto in tempi tutt'altro che facili, si scusa e si spiega. Al più presto o ancor meglio, subito. Promette di non farlo più e fa tutto il possibile per mantenere la promessa con tanta pazienza della sua metà.

L'Amore Vero è infinita pazienza che si acquisisce condividendo coraggio ed esperienza.

L'Amore Vero, vivendo, maturando insieme, impara dagli sbagli che per quanto sia più facile lasciarsi che perdonarsi, la via saggia che lo rende appunto AMORE VERO é perdonarsi e non lasciarsi.

Quando fra due persone tutto questo accade, il loro è Vero Amore.

E guai a chi lo separa, poiché il Vero Amore è Sacro.

- Adam Kadmon -