NELL'ERA DELL'INFORMAZIONE ............. L'IGNORANZA E' UNA SCELTA.
Chi è pronto a dar via le proprie libertà fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza non merita né la libertà né la sicurezza.
Benjamin Franklin

mercoledì 19 agosto 2015

Ma quale celiachia. Chiamatela Roundup.

Sono almeno 12 mila anni che l’umanità mediterranea si nutre di frumento,  senza problemi. E di colpo, ecco sorgere la “intolleranza al glutine”, con relativo ipersviluppo degli affari relativi a questa “malattia”: paste senza glutine a 5 volte il prezzo   delle normali, prodotti bio dove l’etichetta dichiara “senza glutine”, cibi spesso a carico del servizio sanitario nazionale… Il glutine è un veleno? Si deve sospettare del grano geneticamente modificato?
Per una volta no. Anche se c’entra il Roundup, il diserbante della Monsanto, specificamente concepito dalla multinazionale per essere usato in abbondanza coi suoi semi geneticamente modificati (modificati appunto per resistere al diserbante, che uccide tutte le erbacce) .
Come ha scoperto la dottoressa Stephanie Seneff, ricercatrice senior al Massachusetts Institute of Technology (MIT), da una quindicina d’anni gli agricoltori americani, nelle loro vastissime estensioni, hanno preso l’abitudine di irrorarle di Roundup immediatamente prima della mietitura.
In questo caso, profittano delle qualità disseccanti del prodotto, con il suo agente attivo, glisofato. Hanno scoperto che, spargendo tonnellate di glifosato, la resa per ettaro aumenta. Perché? Perchè, prova a spiegare la Seneff, “le brattee  protettive  si frantumano, la spiga muore, e con l’ultimo sospiro, rilascia i chicchi” che altrimenti resterebbero attaccati nel resti della spiga ancor umida. L’aumento di resa non è enorme, ma è importante per coltivatori stra-indebitati con le banche. Inoltre, il disseccamento facilita la battitura condotta coi giganteschi macchinari industriali (spesso affittati, quindi se li si può usare per meno giorni, si risparmia) e consente di anticipare l’operazione di mietitura. “Un campo di grano matura di solito in modo ineguale; una irrorata di Roundup consente di disseccare ugualmente le zone ancor verdi e quelle già gialle, e procedere alla mietitura nello stesso tempo”, ha spiegato un coltivatore di nome Keith Lewis.
E’ dunque l’estrema manifestazione della industrializzazione totale dell’agricoltura americana, nel quadro della violenza generale sulla natura (hanno abolito la rotazione agricola, coltivano sempre le stesse colture da denaro sullo stesso campo, compensando l’impoverimento del terreno con tonnellate di fertilizzanti chimici), hubrys che resterà sempre come lo stigma dell’americanismo quando avrà condotto all’estinzione di questa civiltà. Lo stesso ministero americano dell’agricoltura ha reso noto che, dal 2012, il 99% del grano duro, il 97% del frumento primaverile, e il 61 % di quello invernale subisce il trattamento al glifosato: il che costituisce un aumento dell’88% per il grano duro, e del 91% per il primaverile rispetto a quanto si faceva nel 1998.
Piccolo particolare, l’industria della birra non accetta l’orzo da trasformare in malto, se è irrorato di Roundup; i piselli e le lenticchie, se irrorate, non hanno parimenti mercato. Invece il grano si può vendere, e dar da mangiare agli esseri umani, oltre che agli animali allevati per la carne e il latte.
Che esista una relazione diretta fra il consumo di grano così trattato e la misteriosa “intolleranza al glutine” non è dubbio. E’ stato comprovato da uno studio della dottoressa Senef e del suo collega Anthony Samsel, pubblicato già nel 2013 sulla rivista “Interdisciplinary Toxicology”. Chi è interessato può trovare i particolari (molto allarmanti) dell’interferenza patologica del glifosato nei processi di malassorbimento di minerali, inibizione dei citocromi, nella distruzione dei bio-batteri intestinali e persino nella sintesi della serotonina, senza dire che la celiachia quadruplica il rischio di cancro.
http://responsibletechnology.org/media/Glyphosate_II_Samsel-Seneff%281%29.pdf
A noi profani basterà la tabella qui sotto, del tutto eloquente:
Ora, è noto che quando in Sicilia il frumento è vicino al raccolto, arrivano nei nostri porti navi granarie delle sei “sorelle”, le multinazionali oligopoliste globali del grani, con i loro carihi: a prezzi stracciati. E’ grano americano, canadese, australiano – probabilmente conservato da più stagioni in quelle navi, dove controlli occasionali hanno rivelato grumi di muffa. Il mistero è come mai queste navi non vengano sistematicamente sottoposte ai controlli dei NAS e della Finanza, per procedere al sequestro, alla distruzione delle granaglie tossiche o muffite. Ciò che farebbe bene alla salute dei celiaci, e punirebbe il trasparente dumping che danneggia i nostri produttori.
Il video-giornalista francese (origine portoghese) Paul Moreira ha completato un reportage esplosivo sulle coltivazioni Ogm (e il conseguente spargimento dell’erbicida Roundup) nelle pianure argentine, dove ormai la coltivazione di soia e mais sono tutte geneticamente modificate.
“Mi ha messo sull’avviso – racconta – un lancio della Associated Press che segnalava che un numero crescente di bambini nelle zone agricole argentine nasceva malformato. Sul posto, telecamera a spalla, ho trovato cose indicibili. Si continua a ripetere che la cultura estensiva di OGM non presenta rischi per gli uomini? Ma non si dice che il Roundup e simili erbicidi sono sempre meno efficaci, e quindi gli agricoltori ne raddoppiano, o triplicano, la disseminazione per continuare a produrre le stesse quantità di mais e soia. Le sostanze restano durevolmente nelle falde freatiche.
“In un villaggio di venticinque case, nel mezzo della pampa, ho visto cinque  casi di bambini deformi e malati. Non ho avuto il coraggio di mostrarli tutti, ho ripreso le immagini della bambina relativamente più bella che abbraccia la mamma. In queste famiglie nascondono i loro bambini, se ne vergognano come fosse colpa loro. Le autorità hanno cercato di dire che si tratta dei frutti di unioni fra consanguinei, poi hanno ammesso – davanti alla mia telecamera – la vera causa. Il giornalista ha prodotto il documentario Bientôt dans votre assiette (de gré ou de force)” (presto nei vostri piatti, che lo vogliate o no) visibile su youtube
Anche la dottoressa Seneff ha segnalato l’abnorme comparsa di neonati malformati nello stato di Washington , 20 casi negli ultimi tre anni. “Hanno cercato le cause, hanno pensato a tutto, tranne al glifosato. Non ci hanno pensato, ritenendolo innocuo. Ma ne gettano a tonnellate, e v finisce nei corsi d’acqua. Ci sono studi pubblicati che il glifosato causa l’anencefalia nelle rane (rane nascono senza cervello, ndr.): c’è una chiara connessione, e io ho anche appurato il motivo. Il glisofato blocca la degradazione naturale dell’acido retinoico, che si accumula nel feto e è notoriamente la causa dell’anencefalia. …inoltre interrompe gli enzimi citocromo p450, che si accumulano nel fegato… è l’enzima che decompone l’acido retinoico”.
La speranza, conclude la dottoressa, “viene da Cina e Russia. La Russia ha preso una posizione fortissima contro gli Ogm. Putin ha detto: mangiate puro i vostri Ogm, noi non li vogliamo. E vengo adesso da una conferenza a Pechino organizzata dal professor Gu: ha raccolto tutti gli scienziati che hanno compiuto studi su Ogm e Roundup, ed hanno suonato l’allarme; Don Huber, Mae-Wan Ho, Jeffrey Smith, Judy Carman dall’Australia….i cinesi hanno visto che, in rapporto diretto con l’aumento della importazione di soia Ogm al Roundup, sono cresciuti infertilità, autismo, Parkinson. I cinesi possono fare la differenza, se cominciano a rifiutare le importazioni”

Maurizio Blondet, 10 agosto 2015, tratto da www.maurizioblondet.it

lunedì 10 agosto 2015

MONSANTO E ULIVI OGM – TRATTATIVA SCOPERTA TRA STATO E LA MULTINAZIONALE

NON SI SA BENE QUANDO IL TERRIBILE PIANO SIA STATO ELABORATO, quel che è certo è che ci siamo dentro fino al collo, e ormai potrebbe essere troppo tardi. Tutto è cominciato in Brasile, nei laboratori di una società
che fa capo alla famigerata Monsanto. Ed è laggiù che scienziati senza scrupoli hanno dato vita a un terribile batterio fitopatogeno, la xylella fastidiosa. Per quale ragione? Lo scopriremo presto, intanto abbiamo le prove: la società si chiama Alellyx, anagramma di xylella. Le tessere del mosaico cominciano a combaciare. Spostiamoci in Salento, Puglia, terra di sole, mare, jentu e vacanze un sacco fighette. Ormai siamo passati dalla storia alla cronaca: la xylella ha sferrato il suo attacco. Le vittime? Gli ulivi millenari della terra della pizzica. Non c’è rimedio, si seccano e muoiono. Ma era tutto previsto da tempo.

CHE FARE CON GLI ULIVI PUGLIESI ORA CHE SI E’ CAPITO CHE SE MUOIONO NON E’ COLPA DELLE MULTINAZIONALI. Così la Silicon Valley lancia la sua opa sull’agricoltura Gli Ogm no, ma il “Cornoletame” sbarca pure in Bocconi (con Monti presente) Gli ulivi pugliesi ammalati e lo scatto pavloviano degli intellò anti Ogm Il “grande complotto” degli ulivi salentini Nuovi numeri per tenere a bada i santoni anti-Ogm Ong umanitarie convertite (di nascosto) alla stregoneria anti Ogm Perché è grave se sugli ulivi malati si schierano cabarettisti e cantanti Quante bufale Doc sugli Ogm S’avanza il geneticamente corretto Stregoneria umanitaria In Israele, che in una storia del genere non è mai un paese che si trova lì per caso, in altri laboratori, hanno messo a punto gli ulivi Ogm, resistenti alla xylella, ma devastanti per le nostre difese immunitarie. A legare i laboratori brasiliani con quelli israeliani, lo stesso nome, lo stesso marchio di fabbrica, quello che non si può pronunciare senza avvertire un brivido di terrore lungo la schiena: Monsanto. E’ tutto chiaro, no? La xylella, l’arma di distruzione di massa brasiliana, non è altro che il grimaldello attraverso il quale Monsanto (brivido) vuole mettere le mani sul nostro patrimonio di ulivi millenari. Per che farsene? Per ucciderli tutti, diamine! E sostituirli con gli ulivi Ogm di Monsanto (brivido) che fanno male ai nostri bambini.

MA NON SAREBBE POSSILBILE SENZA COMPLICITA’ DELLA CASTA, ed è qui che la trattativa Stato-Monsanto (brivido) gioca il ruolo chiave: saranno proprio le autorità pubbliche a sterminare gli ulivi malati, e anche quelli sani, per soprannumero. Non domandateci chi fornirà il terribile pesticida, l’arma del delitto. Lo avete già capito (brivido).Tutto torna. Ci avevano raccontato solo bugie, e chissà che ne sarebbe oggi di noi se non fosse per un eroico drappello di artisti e musicisti, che tra una canna e l’altra hanno sgamato la magagna e sono disposti a tutto per fermare la distruzione degli ulivi del Salento, sconfiggere il male e far risorgere il Sole. C’è Nando, il cantante dei Sud Sound System, c’è anche Al Bano, assicura Nando, e i Negroamaro, e ora c’è anche Sabina Guzzanti, proprio lei, in Puglia per presentare il suo masterpiece sulla trattativa Stato-Mafia e che, *VIDEO sulla sua pagina Facebook, ha tirato giù al volo la sceneggiatura per questo entusiasmante sequel. Una sceneggiatura demenziale della quale si è già fatto portavoce il Fatto Quotidiano, che ha messo in allarme Giancarlo Caselli, oggi presidente del comitato scientifico dell’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e che coinvolge immancabilmente dei Pm, quelli di Lecce, che su questa storia avrebbero aperto un’inchiesta. Ma siamo nella terra della Procura di Trani, non è che ci si possa meravigliare più di tanto. Tra parentesi: gli ulivi Ogm non esistono, forse un giorno qualcuno li avviserà. Intanto avanti con la prossima trattativa.

>Fonte<
Redatto da Pjmanc: http://ilfattaccio.org

mercoledì 5 agosto 2015

Come disintossicarsi dai metalli pesanti


I metalli tossici sono sostanze inquinanti che penetrano in maniera insidiosa nel nostro organismo attraverso cibi, bevande, aria, acqua, cosmetici, farmaci, vestiti, vernici e oggetti di uso. Sono pericolosi perché tendono a bioaccumularsi: tendono cioè
ad aumentare la propria concentrazione in un organismo biologico.

Si accumulano lentamente e progressivamente nelle ossa, nel fegato, nei reni, nei tessuti connettivi, nel cervello e in altri organi. Il nostro organismo non riesce, con i normali processi detossinanti, a rimuoverli. Senza l’ausilio di sostanze chelanti, capaci di legarsi al metallo e di trasportarlo all’esterno dell’organismo, permangono per decenni e rappresentano un serio pericolo per la salute.
Possiamo scegliere di mangiare cibi biologici dove sicuramente non sono usati pesticidi, erbicidi e fertilizzati che contengono metalli: purtroppo le acque dei fiumi e della pioggia sono inquinate e quindi finiscono irrimediabilmente anche nelle coltivazioni biologiche, soprattutto dove la coltivazione è circondata da altre coltivazioni in cui queste sostanze chimiche sono usate.
I metalli pesanti sono nelle pentole (in alluminio, acciaio con nichel) nei cibi e addirittura nei farmaci (ad esempio gli antiacidi contenenti idrossido di alluminio come il MAALOX), nei vaccini e nei cosmetici. Ogni giorno, ogni giorno accumuliamo e accumuliamo sempre di più metalli pesanti nel corpo che bloccano l´attività di numerosi complessi enzimatici, mentre l´eliminazione avviene solo in minima parte, per salivazione, traspirazione, allattamento (!!), ecc. I metalli si concentrano, danneggiandoli, in particolare in alcuni organi ( come cervello, fegato e reni) e nelle ossa, e sono spesso un fattore aggravante, quando non determinante, in numerose malattie croniche.

Possiamo scegliere di non usare cosmetici che contengono dentro meno sostanze chimiche possibile, e lo stesso per tutti gli altri prodotti.
Per le pentole le tratteremo in una pagina dedicata, ma già accenniamo che l'uso dell'alluminio è da escludere, lo stesso per quelle in ceramica che contengono delle nanoparticelle che vanno a finire nei cibi. L'acciaio inox 18/10 contiene il 18% di Cromo ed il 10% di Nichel. Il Cromo è un metallo pesante che è tossico anche a dosi bassissime
I metalli pesanti vengono inoltre spruzzati con le scie chimichefinendo nell'aria, nell'acqua e nel terreno che alimenta gli animali, gli ortaggi, la frutta e tutte le coltivazioni.
L’elevatissimo inquinamento ambientale nel quale viviamo mette a dura prova la capacità detossificante del nostro organismo, il quale non ce la fa più a fronteggiare un simile avvelenamento e va in affanno con il risultato che questi metalli pesanti rimangono imprigionati nel nostro corpo provocando numerosissimi danni.
La ricerca scientifica ha ormai ampiamente dimostrato che alcune patologie sono strettamente legate all’inquinamento ambientale: cancro, Alzheimer, aterosclerosi sono solo un esempio. Il realtà l’entità e la tipologia del danno provocato dai metalli pesanti dipende dalla quantità degli stessi e dalle sedi di accumulo (ossa, fegato, rene, Sistema Nervoso Centrale, tessuto adiposo).
In ogni caso una caratteristica dei metalli pesanti è quella di riuscire a bloccare l’attività di molti complessi enzimatici con conseguente danno metabolico ed energetico.
I metalli tossici vengono da molti definiti come “killer subdoli” poiché si sostituiscono nell’organismo ai minerali necessari per la vita, alterando funzioni e strutture biologiche.

Il concetto di sostituzione degli elementi vitali con altri meno idonei è un principio di base della sopravvivenza di tutti gli esseri viventi. Esaminato sotto questo profili, il principio della sostituzione da un minerale ad un metallo tossico, può essere visto come un meccanismo di adattamento. L’accumulo dei metalli tossici nel nostro organismo, si può spiegare, come un processo adattativo che si innesca nei casi in cui si debba fronteggiare una carenza di elementi vitali.

L’organismo che si trova ad affrontare una mancanza di minerali o vitamine indispensabili per la salute, ricorre ai metalli tossici, che li sostituiscono nei siti di legame degli enzimi e dei sistemi enzimatici. Si tratta di un processo subdolo, poiché in qualche modo è il nostro stesso organismo che apre la strada ai suoi nemici e li posiziona proprio nelle componenti più vitali e indispensabili.

Ad esempio il piombo sostituisce il calcio nel cervello, il cadmio sostituisce lo zinco e l’alluminio sostituisce il magnesio. La sostituzione permette ai sistemi enzimatici, vitali per la nostra salute, di continuare a funzionare, ma non di funzionare esattamente come prima. Il metallo incorporato causa infatti una o più alterazioni fisiologiche. Le reazioni non avvengono esattamente come prima, ma trovano una via alternativa, danno vita ad una variante che inevitabilmente determina delle conseguenze negative per l’equilibrio generale. L’organismo può rimediare a questa varianti se avvengono per un periodo limitato di tempo, tuttavia se perdurano abbastanza a lungo, non è più possibile porvi rimedio. Per questa ragione è opportuno seguire periodicamente un programma di disintossicazione.
Non esiste una definizione universalmente accettata di metallo pesante basata sulle proprietà chimico-fisiche. Sono state proposte delle definizioni in base alla densità (un metallo pesante sarebbe un elemento chimico la cui densità sia maggiore di 5 grammi per centimetro cubo) o in base al peso atomico (un elemento il cui peso atomico sia maggiore di 20). D'altra parte le principali caratteristiche chimiche dei metalli pesanti, ossia il carattere cationico ( ione con carica positiva) con diversi stati di ossidazione e l'elevata attitudine a formare complessi molecolarinel citoplasma cellulare, fa includere nell'elenco dei metalli pesanti anche elementi, come il selenio e l'arsenico che non sono metalli.
Un sottogruppo particolarmente importante in biologia e in medicina è costituita dai cosiddetti metalli in traccia (o elementi in traccia), gli elementi chimici presenti nei fluidi biologici degli organismi viventi in concentrazioni inferiori a 1 μg per grammo di peso. In base agli effetti fisiopatologici i metalli in traccia possono essere suddivisi in due gruppi: nel primo gruppo gli elementi essenziali per la vita in quanto implicati in importanti processi metabolici, mentre nel secondo gruppo sono contenuti elementi tossici per gli organismi viventi anche a basse concentrazioni. Nel caso degli esseri umani sono noti quindici elementi in traccia essenziali: arsenico, cobalto, cromo, rame, fluoro, ferro, iodio, manganese,molibdeno, nichel, selenio, silicio, stagno, vanadio e zinco, mentre il secondo gruppo contiene elementi quali cadmio, mercurio, cromo e piombo.

I Radicali Liberi

Inoltre, l’accumulo di metalli pesanti induce la formazione di Radicali Liberi (i metalli pesanti distruggono i legami molecolari e liberano Radicali Liberi), molecole chimiche estremamente pericolose per le nostre cellule tanto da essere soprannominate “killer cellulari”, responsabili dell'insorgenza o dell'aggravamento di molte malattie come diabete, malattie cardiovascolari, tumori ed invecchiamento precoce.
I Radicali Liberi sono molecole costituite da atomi fortemente instabili in quanto mancano di un elettrone. Per raggiungere la stabilità questi atomi vanno alla ricerca spasmodica dell’elettrone mancante: attaccano qualsiasi molecola con cui vengono in contatto al fine di rubarle proprio l’elettrone mancante. Quando un Radicale Libero strappa un elettrone ad un’altra molecola (ossidazione) finalmente raggiunge la stabilità, ma la molecola derubata (ossidata) diventa un Radicale Libero a sua volta perché ha ora un elettrone in meno. Questo nuovo Radicale cercherà, quindi, anch’esso un’altra molecola a cui strappare l’elettrone e così via. (Reazione Radicalica a Catena) La Reazione a Catena si blocca grazie all’intervento di molecole anti-ossidanti che, con diversi metodi, riescono a neutralizzare i Radicali Liberi.
La cellula produce quotidianamente Radicali Liberi (ogni cellula produce da 1 a 3 miliardi di Radicali Liberi al giorno) durante i normali processi metabolici. I radicali liberi prodotti dalle cellule vengono eliminati dagli anti-ossidanti prodotti dalle cellule stesse. Il problema sono i radicali liberi che si formano a causa dello stress ossidativo ovvero quelli che derivano dall'esterno a causa di stili di vita non salutari. Ad esempio una sola sigaretta produce 10 miliardi di Radicali Liberi.
Normalmente, queste specie sono rapidamente rimosse prima che possano causare disfunzioni cellulari ed eventualmente morte della cellula. Lo stress ossidativo e la manzanza di antiossidanti induce i radicali liberi a colpire i principali componenti cellulari come lipidi, proteine, carboidrati e DNA. Questo fenomeno è stato associato strettamente a una serie di patologie umane come malattie cardiovascolari, diabete, cancro e malattie neurodegenerative [Halliwell and Cross (1994); Bray (1999); Forsberg et al. (2001)].
Inoltre:

I Radicali Liberi danneggiano le membrane ossidando i fosfolipidi In caso di stress ossidativo i Radicali Liberi attaccano gli acidi grassi poliinsaturi delle membrane ossidandoli(perossidazione): ciò determina un progressivo irrigidimento delle membrane con riduzione della funzionalità fino alla morte della cellula. I LIPIDI determinano le caratteristiche strutturali (permeabilità, fluidità, resistenza allo stress) e regolano le funzioni della membrana (passaggio di sostanze, comunicazione intercellulare..)
I Radicali Liberi danneggiano i vasi sanguigni I Radicali Liberi nella loro smania di recuperare gli elettroni mancanti attaccano le lipoproteine LDL (colesterolo cattivo), ossidandole. I macrofagi cercano di eliminare l’LDL modificato, ingoiandolo. Le cellule rigonfie che ne derivano, le “cellule schiumose” si fissano sulla parete delle arterie. L’accumulo delle cellule schiumose dà origine alla placca che restringe il lume dell’arteria e alla fine provoca gravi disturbi vascolari, fra cui l’infarto. Anche l’Apo B-100 viene ossidata dai Radicali Liberi diventando quindi irriconoscibile dai recettori cellulari All’interno di ogni lipoproteina LDL ci sono: 1.700 molecole di colesterolo, 700 molecole di colesterolo eserificato, 6 molecole di vitamina E
I Radicali Liberi danneggiano il collagene I Radicali Liberi agiscono sulle proteine della pelle quali il collagene e l’elastina con un meccanismo chiamato “cross-linkage”, cioè formazione di legami crociati fra le fibre di collagene ed elastina. Ciò determina perdita di elasticità e tonicità oltre che un inesorabile avvizzimento cutaneo. Inoltre l’azione dei Radicali Liberi sui lipidi cutanei porta alla formazione di LIPOFUSCINA , il pigmento responsabile delle macchie cutanee tipiche della vecchiaia.

Per eliminare i radicali liberi è necessario migliorare il proprio stile di vita:

evitare fumo
ridurre alcool
condurre una vita senza stress
eliminare i metalli pesanti dall'organismo
mangiare frutta e verdura, in particolare quella che contiene le vitamine A, C, E
VITAMINA C Pomodori, Agrumi, Peperoni, Broccoli, kiwi, ortaggi a foglia verde…
VITAMINA A Fegato, carote, uova, albicocche, formaggi, pesce:salmone e sardine, latte intero…
VITAMINA E Olio d’oliva, germe di grano, olio di mais, olio di soia, olio di girasole, olio di arachide, noci, noccioline….
Assumere Bioflavonoidi: QUERCITINA : vino rosso, cipolla rossa, thè verde, mirtilli, mele RUTINA : grano saraceno, vino rosso, menta ANTOCIANINE : ribes, ciliegie, cavoli, uva, fragole, banane, asparagi, piselli, pere, patate
Assumere Carotenoidi: CAROTENE : carote LICOPENE : pomodori, pompelmo rosa, melone LUTEINA :cavoli, spinaci, broccoli, zucchine, piselli. ZEAXANTINA : grano, tuorlo d’uovo, peperoni rossi, mango, succo d’arancia Il LICOPENE è il più potente carotenoide conosciuto e il pomodoro è l’alimento che ne contiene di più (1 pomodoro medio contiene 3,7 mg di licopene). Il LICOPENE ha un’azione anticancerogena 10 volte più potente del betacarotene. Possiede un’azione protettiva contro l’ossidazione delle LDL (il pomodoro protegge dalla formazione delle placche). Uno studio ha dimostrato che mangiando pomodori 10 volte alla settimana si ha una riduzione del 45% del cancro alla prostata (Giovannucci e coll., J. National Can. Istit. 1995; 87:1767 – 1776). La LUTEINA e la ZEAXANTINA proteggono le cellule della retina dalla degenerazione maculare

Vademecum: quali sono gli effetti dei principali metalli tossici
Allumino: danni al sistema nervoso centrale, demenza, perdita di memoria, autismo.
Antimonio: danni cardiaci, diarrea, vomito, ulcera allo stomaco.
Arsenico: cancro linfatico, cancro al fegato, cancro della pelle.
Bario: ipertensione, paralisi.
Bismuto: dermatite, stomatite ulcerosa, diarrea.
Cadmio: diarrea, dolori di stomaco, vomito, fratture ossee, danni immunitari, disordini psicologici, tumore.
Cromo: danni ai reni e al fegato, problemi respiratori, cancro polmonare.
Rame: irritazioni al naso, bocca ed occhi; cirrosi epatica, danni al cervello e ai reni. Emicranie croniche
Gallio: irritazione alla gola, difficoltà respiratorie, dolori alla cassa toracica.
Afnio: irritazione agli occhi, alla pelle e alle mucose.
Indio: danni al cuore, reni e fegato.
Iridio: irritazione agli occhi e al tratto digestivo.
Lantanio: cancro polmonare, danni al fegato.
Piombo: danni al cervello, disfunzioni alla nascita, danni ai reni, difficoltà di apprendimento, distruzione del sistema nervoso.
Manganese : turbe alla coagulazione del sangue, intolleranza al glucosio, disordini allo scheletro.
Mercurio: distruzione del sistema nervoso, danni al cervello, danni al DNA.
Nickel: embolia polmonare, difficoltà respiratorie, asma e bronchite cronica, reazione allergiche della pelle.
Palladio: altamente tossico e cancerogeno, irritante per le mucose.
Platino: alterazioni del DNA, cancro, danni all’intestino e reni.
Rodio: macchie alla pelle, potenzialmente tossico e sospetto cancerogeno.
Rutenio: altamente tossico e cancerogeno, danni alle ossa.
Scandio: embolia polmonare, danni al fegato.
Stronzio: cancro ai polmoni, nei bambini difficoltà di sviluppo delle ossa.
Tantalio: irritazione agli occhi e alla pelle, lesione del tratto respiratorio superiore.
Tallio: danni allo stomaco, al sistema nervoso, coma e morte, per chi sopravvive al Tallio rimangono danni al sistema nervoso e paralisi.
Stagno: irritazione agli occhi e alla pelle, emicrania, dolori di stomaco, difficoltà ad urinare.
Tungsteno: danni alle mucose e alle membrane, irritazione agli occhi.
Vanadio: disturbi cardiaci e cardiovascolari, infiammazioni allo stomaco ed intestino.
Ittrio : altamente tossico, cancro ai polmoni, embolia polmonare, danni al fegato.
Un pericolo sottovalutato

I metalli tossici sono dei nemici silenziosi, poiché a causa di negligenza e disinformazione, l’attenzione nei loro confronti è minima. Lo studio dei metalli tossici e dei loro meccanismi d’azione è spesso completamente ignorato dalla classe medica. La gran parte dei testi di nutrizione, si limita a qualche accenno, senza approfondirli come meriterebbero. Nella stragrande maggioranza dei casi l’avvelenamento o l’intossicazione da metalli pesanti avviene senza clamori, in assoluto silenzio e senza segnali eclatanti. E’ un processo lentissimo, che avviene giorno dopo giorno, attraverso più canali (l’aria, l’acqua, gli alimenti, le esalazioni, il contatto con depositi) e che si manifesta sotto forma di disturbi, alterazioni, malattie piccole e grandi. Inevitabilmente l’attenzione si focalizza su questi sintomi, tralasciando completamente, e colpevolmente, di verificare se i metalli tossici sono in qualche modo in relazione con lo stato di salute. Qualche anno fa la prestigiosa rivista scientifica americana “Lancet” ha pubblicato uno studio che dimostrava una correlazione tra il morbo di Alzheimer ed un accumulo di alluminio nell’organismo. Altri studi invece dimostrano un collegamento tra la sclerosi multipla, l’autismo e la presenza di mercurio; altri ancora il nesso tra cadmio, piombo e sclerosi laterale amiotrofica, altri infine l’effetto nocivo dei metalli pesanti sul sistema immunitario.

LA TERAPIA CHELANTE

La procedura standard per la rimozione dei metalli pesanti del corpo è detta "CHELAZIONE."

Tutto è compiuto con la somministrazione di un agente chelante - solitamente acido dimercaptosuccinico (DMSA) oppure acido etilendiaminotetraacetico (EDTA) per “chelare”, e cioè “afferrare”, come con le chele di un granchio, i metalli velenosi e poi portarli fuori dall’organismo. - che si lega ai metalli pesanti residenti nello organismo facilitandone la naturale espulsione.

Nonostante il nome complicato, l’EDTA è una sostanza abbastanza innocua e naturale, simile all’aceto, che non viene comunque assimilata ma viene completamente eliminata dall’organismo, portando fuori con sé le sostanze tossiche chelate.
La terapia chelante è largamente utilizzata negli Stati Uniti, Svizzera e Germania, soprattutto per chelare l’eccesso di Calcio che si accumula sui vasi sanguigni dove forma vere e proprie incrostazioni, al fine, quindi, di prevenire ictus, infarti e malattie arteriosclerotiche.
Si effettua per infusione venosa lenta, da 1 a 3 volte alla settimana e con dosaggi variabili in rapporto alle caratteristiche della malattia e della normalità o meno della funzione del rene, dato che il chelato (edta stesso + il metallo legato all’edta) viene eliminato per il 95-98% attraverso il rene.
Un ciclo comprende da venti a trenta fleboclisi somministrate a giorni alterni o meno frequentemente.
Ciascuna fleboclisi ha una durata media di una-due ore durante le quali si può leggere o guardare la televisione.
Il primo ciclo di terapia può essere seguito successivamente da cicli meno intensivi.
Se eseguita da un medico appositamente formato, la terapia chelante non comporta pericoli.
La terapia chelante se ben eseguita non presenta contro indicazioni specifiche, ma essendo il prodotto eliminato per via renale completamente nelle 24 ore, la sua pratica richiede una efficiente funzionalità renale.
E’ quindi controindicata nei casi di grave insufficienza renale, ed anche di quella epatica, ed in generale in organismi già troppo indeboliti.
Inoltre può provocare, insieme all’eliminazione dei metalli tossici, anche una perdita di minerali in traccia utili e benefici, ed è quindi necessario assumere, durante la terapia chelante, determinati integratori alimentari che di solito vengono introdotti nella stessa flebo di chelazione.
Attualmente la Terapia Chelante è effettuata anche in Italia, e non solo per prevenire l’aterosclerosi, ma anche in caso di intossicazione da metalli pesanti, in quanto l’EDTA chela non solo il calcio, ma anche molti altri metalli quali il ferro, l’alluminio, il cadmio, il piombo ecc…
Per maggiori informazioni sul Test dei metalli pesanti nelle urine e la terapia chelante chiedete al vostro medico curante oppure: mandare una mail a: info@biologonutrizionista.org o telefonare al 099/7328622.

RIMEDI NATURALI

La terapia con sostanze chelanti sintetiche può presentare effetti collaterali ed è consigliabile solo nei casi di avvelenamenti acuti, in cui il rischio per la salute è così alto da non poter aspettare. In tutti gli altri casi, è preferibile un approccio più delicato, che consente di rimuovere gli eccessi dei metalli tossici nell’arco di alcune settimane o mesi, senza comportare rischi o pericoli per la salute.

I chelanti naturali offrono numerosi vantaggi rispetto a quelli sintetici, risultano perfettamente tollerabili dall’organismo, non producono effetti collaterali e non danneggiano a loro volta gli organi con entrano in contatto. L’unico limite dei chelanti naturali è rappresentato dal tempo, la loro assunzione deve infatti essere continuativa e protratta per mesi. Gli oli essenziali sono ottimi chelanti naturali, capaci di detossificare in profondità.
Cosa fare per non subire gli effetti negativi dei metalli pesanti? Evitarli come abbiamo visto è quasi impossibile, ma non tutto è squallore e desolazione. La Natura, con la sua tendenza a ristabilire il suo meraviglioso equilibrio, fornisce la cura per qualsiasi genere di affezione l'uomo possa sviluppare.Anche gli antichi guaritori sostenevano che la natura fosse in grado di aiutare l'uomo a scoprire la cura di molte malattie in modi sottili e misteriosi.

ZEOLITE: Le zeoliti, minerale di origine vulcanica, attualmente stanno suscitando tanto interesse in quanto la loro rigorosa struttura cristallina è composta da minuscoli canali diretti in tutte le direzioni che hanno una carica negativa e quindi consente l'assorbimento di numerose tossine che essendo perlopiù caricate positivamente, vengono attirate dalla zeolite e intrappolate nei canali cristallini. Poichè la zeolite non viene assorbita dall'apparato gatro-intestinale, essa viene espulsa con le feci insieme a tutte le sostanze nocive che ha incontrato nel suo percorso. Esistono più di 100 tipi diversi di zeolite, che possono essere raggruppate in quelle a struttura fibrosa, lamellare e cristallinasferica. A causa delle sue particolari proprietà, la Clinoptilolite, i cui cristalli hanno struttura lamellare, ha dimostrato negli anni di essere la più adatta per l’uso nella medicina umana e veterinaria. In Giappone le zeoliti sono state approvate come additivi alimentari fin dal 1996; 39 brevetti relativi all’applicazione delle zeoliti nell’uomo sono stati registrati in tutto il mondo dal 1986.
Questo vale anche per le sostanze tossiche che si trovano già all'interno del corpo che vengono richiamate dentro il lume intestinale, come attirate da una calamita, con il risultato di una efficace disintossicazione sistemica.
L’influenza sull’intero organismo deriva quindi dall' equilibrio esistente fra questo e l’intestino.
A causa degli equilibri osmotici tra parete intestinale e il resto dell'organismo, più si sottraggono sostanze dall'intestino più l'organismo invia nel lume intestinale le stesse sostanze che ha accumulato a livello sistemico. La ZEOLITE, quindi, attraverso il richiamo nel lume gastro-intestinale sottrae dall'intero organismo sostanze tossiche di varia natura. Queste sostanze sono presenti spesso nell'ambiente e possono venire a contatto con l'organismo diventando cause o concause di diverse disfunzioni fisiologiche, attraverso l'alterazione degli equilibri metabolici.
Questo minerale, nel suo viaggio lungo il canale digestivo assorbe sostanze nocive come: metalli pesanti, radionuclidi, sostanze chimiche provenienti dai cibi e dalle medicine, virus, batteri, funghi e loro tossine, tossine fermentative che derivano da una alimentazione scorretta e da una flora batterica in disequilibrio ed eccessi di acidità nell’organismo.
Ma non solo: la zeolite rilascia nell’organismo degli oligoelementi e minerali di cui esso necessita. Il corpo cosi viene disintossicato, de-acidificato e snellito e contemporaneamente rimineralizzato: i suoi depositi di minerali vengono di nuovo riempiti. Infatti la sua struttura cristallina contiene cationi quali calcio, magnesio, sodio, potassio ed altri oltre a molecole di acqua.
La zeolite è anche in grado di ridurre i radicali liberi in eccesso, chiamato stress ossidativo, responsabili dell'insorgenza o dell'aggravamento di molte malattie come diabete, malattie cardiovascolari, tumori ed invecchiamento precoce.
Per approfondire sulla Zeolite leggi la pagina Zeolite Clinoptilolite.

BENTONITE: E' uno dei tipi di argilla più efficaci per la salute umana. Usata da secoli in tutto il mondo per curare molte malattie e come integratore alimentare. Il Canadian Journal of Microbiology ha pubblicato uno studio secondo cui la bentonite si è dimostrata particolarmente utile ad assorbire i virus patogeni, aflatossine, pesticidi ed erbicidi. La bentonite inoltre “cattura” i metalli pesanti grazie al processo di scambio ionico nel quale avviene la sostituzione degli anioni sodio legati superficialmente all’argilla con i cationi metallici contaminati. La ragione di questo effetto è che la bentonite contiene minerali carichi negativamente che attraggono verso di essi le tossine cariche positivamente, lasciando quindi il corpo senza virus.
Migliora inoltre la digestione, purifica il colon, rafforza il sistema immunitario, purifica e nutre la pelle e molto altro. Per approfondirehttp://www.bewellbuzz.com/wellness-buzz/bentonite-clay/



AGLIO: "L'aglio contiene molto zolfo, compresi i gruppi di maggior valore Sulph-hydryl, che ossidano mercurio, cadmio e piombo e rendono questi metalli solubili in acqua. L'aglio contiene anche il minerale più importante, che protegge dalla tossicità del mercurio, il selenio bioattivo." Tratto da Dietrich Klinghardt, MD, PhD - Chelazione: Come Rimuovere dal Corpo Mercurio, Piombo e altri metalli
Il selenio contenuto nell’aglio è la migliore forma di selenio disponibile. L’aglio crudo, ovviamente, sarebbe il migliore. Ma se non ti piace crudo, la forma migliore immediatamente successiva sarebbe l’estratto di aglio invecchiato come il marchio Kyolic. Poiché lo zolfo che si trova nell’aglio è la ragione principale per cui esso è in grado di ossidare i metalli pesanti, potrebbe anche essere utile integrare con MSM. Il metil sulfenil metano, MSM, è una forma di zolfo biologicamente attivo in pratica lo zolfo organico nella sua forma naturale.
E’ anche un potente antimicrobico e antimicotico, il che rende lo efficace contro la Candida albicans e i parassiti.


CURCUMA: Questa pianta della famiglia dello zenzero è ampiamente utilizzata come spezia nel sud est asiatico, dove le sue proprietà purificanti sono note da secoli. La curcuma fu definita dalla medicina ayurvedica la regina delle spezie: aiuta a ripulire il fegato, purifica il sangue e promuove una buona digestione. Ha grandi proprietà anti-infiammatorie, ma nessuno degli spiacevoli effetti collaterali dei farmaci anti-infiammatori. È usata altresì per la pulizia della pelle e la conservazione degli alimenti.

"La curcuma stimola la produzione di tre enzimi-aril-idrocarburo-idrossilasi, glutatione-S-transferasi, e UDP-glucuronil-transferasi. Questi sono "coltelli" chimici che abbattono le sostanze potenzialmente nocive nel fegato. La curcuma offre una protezione analoga per le persone che stanno assumendo farmaci come il metotressato e altre forme di chemioterapia, che sono metabolizzati da o attraverso il fegato." James A. Dukes, Ph D., Dr. - Erbe Essenziali

Recenti studi scientifici hanno scoperto che la miscelazione con il pepe nero aumenta in modo esponenziale le proprietà curative della curcuma. Nessuna meraviglia che nelle ricette tradizionali dell'Asia meridionale spesso si combinino tali due spezie. Quindi datevi da fare ... macinate un mucchio di pepe nero in quella curcuma!


OMEGA3: Non è un segreto che il consumo degli acidi grassi presenti nel pesce apporti molti benefici salutari. Gli acidi grassi fanno miracoli per il nostro cervello.

Gli Omega-3 costituiscono letteralmente il carburante del nostro cervello, contribuendo a mantenere efficienti le sue funzioni principali. Il nostro organo più importante dipende fortemente dallo acido eicosapentaenoico(EPA) e dallo acido docosaesaenoico (DHA), due acidi grassi della famiglia degli Omega-3, che il nostro corpo non può creare autonomamente. L'unico modo per ottenere tali acidi è attraverso la alimentazione.

"La maggior parte dei professionisti sanitari ritiene che il DHA sia l'acido grasso più importante per la struttura sana e lo sviluppo del cervello, quindi sarebbe fondamentale che ci sia abbastanza DHA nella dieta durante la gravidanza e nei primi anni di vita di un bambino. Lo EPA d'altro canto è essenziale per un sano funzionamento quotidiano del cervello, il che significa che per tutta la vita hai bisogno di una fornitura costante di EPA".
McEnvoy David - Perché l'Olio di Pesce è il Carburante del Cervello
Ecco alcuni fatti riguardanti gli Omega-3 che risultano di particolare interesse nel contesto di questi articoli:

- Una ricerca della University of Western Australia ha riscontrato che le donne che avevano assunto supplementi di olio di pesce durante l'ultima parte della gravidanza partorivano bambini con una migliore coordinazione mano-a-occhio, migliori doti oratorie ed in generale superiori doti intellettive dei bambini le cui madri invece avevano assunto olio d'oliva.

- Uno studio della Aberdeen University guidato dal professor Lawrence Whalley ha riscontrato che l'olio di pesce aiuta il cervello a lavorare più velocemente, aumenta il QI e rallenta il processo di invecchiamento.

- I test condotti su studenti dalla Dott. Madeleine Portwood hanno riscontrato che l'olio di pesce migliora il comportamento, la concentrazione e l'apprendimento in aula.

- La ricercatrice Natalie Sinn in Australia ha riscontrato che l'olio di pesce sia più efficace del Ritalin per curare la cosiddetta (molto controversa - n.d.t.) Sindrome da Deficit dell'Attenzione.

- Hibbeln et al. studiò la dieta in 22 paesi e trovò una associazione significativa tra il basso consumo di pesce e la depressione post-natale.

- Il dottor Malcolm Peet ha riscontrato che lo etil-EPA, una forma altamente concentrata di Omega 3, riduce drasticamente la depressione.

L'olio di pesce ha un ruolo importante nel liberare il cervello di sostanze indesiderate:

"I complessi di acidi grassi EPA e DHA presenti nello olio di pesce rendono i globuli rossi e bianchi più flessibili, migliorando la microcircolazione nel cervello, nel cuore e in altri tessuti. Tutte le funzioni di disintossicazione dipendono dalla somministrazione di ossigeno ottimale per il flusso sanguigno. EPA e DHA proteggono il cervello dalle infezioni virali e sono necessarie per lo sviluppo dell'intelligenza e della vista. L'organello cellulare più vitale per la disintossicazione è il perossisomi. Queste strutture di piccole dimensioni sono anche responsabili del lavoro specifico di ogni cellula.

Nella ghiandola pineale la melatonina viene prodotta in perossisomi, in neuroni della dopamina e noradrenalina, ecc. E' qui che il mercurio ed altri metalli tossici attaccano fino a impedire alle cellule di svolgere il loro lavoro. " Tratto da Dietrich Klinghardt, MD, PhD - Chelazione: Come Rimuovere dal Corpo Mercurio, Piombo e altri metalli.

Tutto ciò è un bene, ma quali sono le migliori fonti di olio di pesce? Il consumo di grandi quantità di pesce sarebbe la scelta più logica, ma sapendo che molte specie contengono elevati livelli di mercurio, ciò potrebbe causare ulteriori danni al cervello. Per questo motivo, gli integratori di Omega-3 sono probabilmente il modo migliore per mantenere il corpo ben fornito con EPA e DHA.

Quando si seleziona un supplemento Omega-3, è necessario assicurarsi che sia molecolarmente distillato e che contenga alte percentuali sia di DHA che di EPA, ma soprattutto di DHA. La distillazione molecolare è un processo speciale che rimuove tutte le tossine da petrolio (compreso il mercurio), garantendo una adeguata protezione per il consumo umano.





CORIANDOLO: Il Coriandolo è una delle spezie più antiche al mondo, addirittura i primi segni della sua esistenza si sono trovati nei resti archeologici risalenti a 7000 anni fa. Appartenente alla famiglia delle Umbrelliferae, il coriandolo è un genere con due specie, tipiche della flora dell'Europa meridionale. Il Coriandrum sativum, introdotto per la coltivazione nel nostro territorio peninsulare, si è poi naturalizzato sicché è reperibile qua e là allo stato selvatico; l'altra specie, il Coriandrum testiculatum, è propria solo della Siria. Il Coriandolo è coltivato per i semi che, una volta ben essiccati, sono impiegati per aromatizzare confetti, pietanze e bevande. Le foglie profumate della pianta hanno ben poche proprieta':la vera ricchezza del coriandolo è nei semi.
"Questa erba da cucina è in grado di mobilitare mercurio, cadmio, piombo e alluminio tanto nelle ossa che nel sistema nervoso centrale. È probabilmente l'unico agente efficace nel mobilitare il mercurio immagazzinato nello spazio intracellulare (allegato al mitocondri, tubulina, liposomi ecc) e nel nucleo della cellula (invertendo il danno al DNA di mercurio)." Tratto da Dietrich Klinghardt, MD, PhD - Chelazione: Come Rimuovere dal Corpo Mercurio, Piombo e altri metalli

Essendo la sua azione di rimozione molto efficace, può instaurarsi un processo chiamato re-intossicazione se le tossine rimosse dal coriandolo sono quantitativamente superiori a quanto il corpo è in grado di espellere: le tossine non fuoriuscite possono inondare il tessuto connettivo (ove risiedono i nervi) con un alto effetto di dannosità dei metalli, che erano precedentemente situati in posti nascosti e meno pericolosi.
Questo processo di re-intossicazione può essere facilmente evitato conl`assunzione contemporanea di un agente chelante che possa assorbire le tossine nel tratto intestinale: la Zeolite o la Chlorella, un organismo algale (purtroppo molte alghe provengono dal Giappone e dopo il disastro di fukushima sono piene di radiazioni, quindi qualora si voglia usare la chlorella informatevi sulla provenienza). Uno studio recente ha dimostrato nei test su animali un eliminazione di alluminio dallo scheletro superiore a qualsiasi altro agente disintossicante conosciuto.

Il coriandolo induce la colecisti a riversare bile - contenente le neurotossine escrete - nello intestino tenue. Il rilascio di bile - fenomeno che avviene naturalmente dopo i pasti - è reso molto più efficace dal coriandolo. Se però non si assume il secondo agente - come la zeolite o la chlorella - la maggior parte delle neurotossine finiscono per essere riassorbite lungo la strada verso l'intestino tenue dalle terminazioni nervose del sistema nervoso enterico.

Proprietà
in associazione ad un agente chelante Detossificante da metalli tossici e inquinanti chimici (solo in alcune parti del corpo, per questo è necessario assumerlo con la zeolite che svolge un'azione più diffusa su tutto il corpo)
Digestivo e benefico per dispepsie, senso di pienezza gastrica, digestione lenta, spasmi gastrici, colon irritabile, diarrea e mal di testa da cattiva digestione
Eliminare le forme fermentive intestinali, difficoltà digestive e/o fenomeni diarroici dovuti, per lo più, a manifestazioni somatiche dello stress
Carminativo: evita la formazione di gas intestinali
Contrasta l'obesità, favorendo un corretto metabolismo dei carboidrati
Antiossidante
L'olio essenziale ha un effetto antibatterico e funghicida
Altre Proprietà: E' composto all'85& da oli volatili che contengono più di 25 principi attivi: : due di questi sono il linalolo e il geranil acetato, potenti antiossidanti che proteggono le cellule e, con ogni probabilita', sono il fattore alla base di molte delle proprieta' terapeutiche del coriandolo.
C'è un netto miglioramento dei sintomi addominali imputabili alla sindrome del colon irritabile, consumando giornalmente il coriandolo. Sembra che sia in grado di ritardare il transito del cibo dallo stomaco all'intestino.
Dando uno sguardo ai disturbi digestivi, è stata giudicata una spezia sicura ed efficace nel trattamento di perdita dell'appetito, gonfiore di stomaco, disturbi digestivi, flatulenza e disturbi gastrici crampiformi.
Tuttavia, c'è dell'altro : l'olio di coriandolo aiuta nei casi di eczema, psoriasi e anche rosacea.
Analizzando gli effetti di un estratto a base di coriandolo su animali da laboratorio affetti da diabete di tipo 2, artificialemente indotto, gli esperti hanno riscontrato che riduce i livelli ematici di glucosio e aumenta i livelli di insulina, che è l'ormone che controlla gli zuccheri nel sangue.
Riduce il colesterolo LDL e aumenta il colesterolo HDL.
Studi di medici riguardanti i lipidi ematici, hanno portato a dichiarare che : " il coriandolo ha tutte le carte in regola per essere utilizzato come rimedio casalingo con effetti curativi e di prevenzione contro il colesterolo alto.
E' un sedativo e rilassante muscolare, quindi allevia ansia e induce il buon sonno.
I potenti agenti antiossidanti del coriandolo proteggono il fegato e stimolano la naturale capacita' di rigenerarsi : buona notizia per gli alcoolisti e affetti da epatite C.
L'olio essenziale di coriandolo potrebbe essere impiegato per combattere e prevenire l'infezione da Candida Albicans.
Protegge dai danni causati dall'avvelenamento da piombo.


CHLORELLA: Oltre che per diversi altri effetti benefici, la chlorella è un'alga conosciuta per le sue proprietà disintossicanti da tutti i metalli tossici e le tossine ambientali. Questo la rende perfetta per affiancare il coriandolo in una cura disintossicante.
Proprietà

Agisce sul sistema metabolico e conseguentemente su , compresi gli alti livelli di glicemici, ma anche su alta pressione, colesterolo e obesità problemi cardiovascolari e diabetici
Miglioramenti del sistema vascolare con riduzioni sino al 50 % dell'ipertensione
Agisce su vene varicose e sulla cicatrizzazione dei tessuti (pelle, ulcere e emorroidi)
Favorisce le funzioni depurative dell'intero organismo, assorbe grandi quantità di tossine nell'intestino, risana la flora batterica ed elimina dal fegato e dai tessuti i residui tossici (insetticidi, concimi chimici e metalli pesanti)
Ottima per risolvere i problemi respiratori come sinusite e rinite
Aiuta lo sviluppo di "batteri buoni" migliorando la digestione (coliti, ulcere e fibromialgie)
Aiuta a normalizzare l'equilibrio acido-alcalino
Permette un miglior assorbimento del calcio (menopausa) e riduce gli odori del corpo
E' ricca di vitamina K1 e di ferro (indicato specificatamente nelle anemie e nella regolazione del ciclo mestruale)
Contrasta il dolore da infiammazioni
Energizzante L'alga clorella è un alga monocellulare ricchissima di clorofilla che cresce nei fiumi asiatici e possiede 38 volte più proteine della soia e 55 volte quelle del riso, fornendo 9 amminoacidi essenziali e molteplici vitamine e minerali (vitamina A, tutto il gruppo B ed E).

SPIRULINA: La Spirulina è una microalga blu-verde appartenente alla famiglia delle Cianophyceae (Divisione Cyanophyta; divisione di alghe unicellulari il cui colore glauco o bluastro è dovuto alla presenza di due pigmenti, la clorofilla e la ficocianina). Come le piante, la Spirulina vive grazie alla fotosintesi. E' lunga 0,3 mm e prende il nome dalla sua forma a spirale. Quest'alga è ritenuta l'alimento vegetale migliore, poiché ricco di proteine, amminoacidi, vitamine, acidi grassi essenziali, carboidrati di facile assunzione ed antiossidanti.
Una delle più antiche forme di vita sulla Terra, la Spirulina ha contribuito a produrre l'ossigeno nella nostra atmosfera miliardi di anni fa in modo che le altre forme di vita potessero apparire. La vera Spirulina è così densa di nutrienti che si può sopravvivere solo con essa e l'acqua. Centinaia di studi hanno confermato la potenza di quest'alga. Ha il 60-70% delle proteine ​​complete, che significa che ha tutti gli 8 amminoacidi essenziali (questo significa che devono essere assunti perché il corpo umano non è in grado di sintetizzarli) e 10 non essenziali che sostengono la buona salute.



La Spirulina Platensis è ricca di vitamine e microelementi; contiene acido Linoleico che regola il metabolismo dei grassi nel corpo, in particolare il metabolismo del colesterolo e dei trigliceridi. Inoltre è ricca di vitamina B 12, in quantità quattro volte superiore a quella presente nel fegato di vitello. Contiene acidi grassi insaturi e clorofilla. Nella medicina cinese è stata una delle prime sostanze usate per curare oltre che per una funzione profilattica. Già gli Aztechi la consideravano un nutrimento base e un elemento della loro forza.
La Spirulina è originaria dell'America centrale ed è nota da molti secoli per le sue proprietà. Gli Aztechi già ne conoscevano le caratteristiche e la usavano, estraendola dai laghi della valle di Anahuac, consumandola insieme con tortillas di mais.
Numerosi sono i benefici di quest'alga: infatti è un integratore dell'alimentazione, sviluppa un'attività antimicrobica ed antibatterica, grazie ai sulfolipidi che si trovano nella parete cellulare. Inoltre essa migliora il rendimento psico-fisico, rafforza il sistema immunitario ed è indicata nella dieta di vegetariani e di vegani, poiché contiene vitamina B12. Last, but not least, la Spirulina aiuta l'organismo ad eliminare i metalli pesanti.
La sua efficacia è data dalla capacità di integrare sostanze vitali che mancano nel corpo umano, inoltre aiuta il metabolismo, incrementa la reattività del sistema immunitario (immuno-modulante), stimola la flora batterica intestinale, aiuta l'eliminazione dei residui del metabolismo, ha un effetto regolante sulla concentrazione degli zuccheri nel sangue, può avere un effetto sui processi infiammatori cronici, può regolare il livello del colesterolo, aumenta la resistenza contro agenti infettivi e fornisce più forza fisica e mentale.
Il campo di applicazione della Spirulina come supporto di terapie è destinato a persone che hanno problemi di nutrizione di diverso tipo (obesità, anoressia, con diete non bilanciate), a vegetariani che devono integrare l'apporto di proteine, a sofferenti di diabete Mellito. Inoltre può essere utilizzata nella profilassi dell' arteriosclerosi, malattie ischemiche del cuore, malattie influenzali, malattie da deficit di ferro, perdita di vista, patologie della pelle con pelle secca e screpolata, acne e foruncolosi.
Unita alla zeolite clinoptilolite è usata per combattere malattie croniche.
Sembra che il prodotto migliore sia quello proveniente dal Cile: il deserto di Atacama, il più arido ed inospitale del mondo, dove è coltivata la Spirulina, è un ecosistema quasi incontaminato, mentre la comunque ottima alga verde-azzurra Klamathnasce e prospera in un lago dell'Oregon (Stati Uniti).
La Spirulina Platensis può anche aumentare il senso di sazietà e la ricchezza di proteine consente di ridurre la quantità di cibo assunto. Tra il tempo di assunzione e il pasto devono trascorrere almeno 60 minuti e almeno 30 minuti dall'assunzione di medicinali; questo garantisce un effetto ottimale del suo uso.
Si consiglia di bere acqua calda o tiepida dopo l'assunzione. Si può assumere per 40 giorni e dopo una pausa di 20 giorni si può riprendere l'assunzione. Alcune controindicazioni riguardano chi ha problemi di tipo renale a causa della ricchezza di proteine.

CLOROFILLA: La clorofilla è un pigmento che si trova in piante a foglia verde intenso e che è importante per il processo fotosintetico. Questo pigmento, tuttavia, fa qualcosa di più che agevolare la produzione di energia nelle piante. La Chlorella prende il suo nome per l'elevato contenuto di clorofilla. Spinaci, fagiolini verdi, porro, cavolo verde e altri vegetali a foglia molto verde sono una buona fonte di clorofilla.

ACIDO MALICO – L’acido malico, noto anche come acido di mela o acido fruttico, in quanto si ritrova nelle mele, è uno dei più potenti disintossicanti dall’alluminio. Aiuta a ridurre la tossicità di alluminio per il cervello, e per questo motivo potrebbe essere utilizzato per aiutare nei casi di morbo di Alzheimer. L’acido malico ha dimostrato di aumentare l’escrezione fecale e urinaria di alluminio. Può anche ridurre la quantità di alluminio che si trova negli organi e nei tessuti del corpo. L'acido Malico si trova in natura oltre che nella mela anche nel rabarbaro, vino, aceto di mele, fragola e papaia.

Ciclo di disintossificazione Ora che abbiamo approfondito l'argomento metalli pesanti e conosciamo le proprietà e le combinazioni degli elementi naturali sappiamo quali alimenti e integratori devono essere aggiunti in modo particolare alla nostra alimentazione. Arriviamo finalmente alla modalità di assunzione, per un'intensa disintossicazione da metalli pesanti tossici e inquinanti chimici consideriamo un ciclo di almeno due mesi con la zeolite/chlorella e coriandolo.
SETTIMANA 1
COLAZIONE
prendere 1 cucchiaino di zeolite o 40 gocce di tintura di chlorella 30 minuti prima di far colazione
poco prima di iniziare a mangiare prendere 20 gocce di tintura coriandolo
PRANZO
prendere 1 cucchiaino di zeolite o 40 gocce di tintura di chlorella 30 minuti prima di pranzo
poco prima di iniziare a mangiare prendere 20 gocce di tintura coriandolo
CENA
prendere 1 cucchiaino di zeolite o 40 gocce di tintura di chlorella 30 minuti prima di cena
poco prima di iniziare a mangiare prendere 20 gocce di tintura coriandolo

SETTIMANA 2
Prendere 1 cucchiaino di zeolite o 40 gocce di tintura di chlorella, 3 volte al giorno 30 minuti prima di colazione pranzo e cena
Non assumere il coriandolo in questa settimana

SETTIMANA 3
Come la SETTIMANA 1 con la differenza che si aumenta la dose di coriandolo da 20 a 40 gocce.

SETTIMANA 4
Prendere 1 cucchiaino di zeolite o 40 gocce di tintura di chlorella, 3 volte al giorno 30 minuti prima di colazione pranzo e cena
Non assumere il coriandolo in questa settimana
SETTIMANA 5
Come la SETTIMANA 1 con la differenza che si aumenta la dose di coriandolo da 20 a 40 gocce.
SETTIMANA 6
Prendere 1 cucchiaino di zeolite o 40 gocce di tintura di chlorella, 3 volte al giorno 30 minuti prima di colazione pranzo e cena
Non assumere il coriandolo in questa settimana
SETTIMANA 7
Come la SETTIMANA 1

SETTIMANA 8
Prendere 1 cucchiaino di zeolite o 40 gocce di tintura di chlorella, 3 volte al giorno 30 minuti prima di colazione pranzo e cena
Non assumere il coriandolo in questa settimana

CONTROINDICAZIONI
ALGA CLORELLA: Non sono conosciute controindicazioni per giovani e bambini. Può interferire con i trattamenti fluidificanti del sangue a causa del contenuto di vitamina K1 e ferro.
ZEOLITE: Nei numerosi test non sono state riscontrate alcun tipo di controindicazioni.
CORIANDOLO: Se usato in dosi eccessive è inebriante e può causare disturbi nervosi e fastidi renali.

Uso esterno
Frizionare 5 gocce di Tintura Madre di Coriandolo due volte al giorno sulle anche, per un effetto di rimozione dei metalli tossici da tutti gli organi e articolazioni situati sotto il diaframma. Frizionare nella stessa modalità anche i polsi, per ottenere un’identica azione generale sopra il diaframma. Il polso presenta un’alta concentrazione di nervi, oltre ad essere il passaggio dei principali canali linfatici.
Possibilità di frizionare da 10 a 15 gocce sulla zona dolente per contrastare localmente il dolore, talvolta con effetto immediato.
Mal di testa e altri sintomi in forma acuta, quindi anche dolori articolari, possono essere risolti con effetto rapido ottenendo un “tè al coriandolo” con 10 o 20 gocce in una tazza d`acqua bollente.
Avvertenza importante Assumere il coriandolo a distanza di 30 minuti dopo la zeolite/clorella!
Consigli Finali: Dormire, Sudare e Stimolare la Mente
Dormire per un adeguato numero di ore per notte è un requisito fondamentale per mantenere il corpo e il cervello in buone condizioni. Al contrario, la deprivazione del sonno può pregiudicare le facoltà cognitive, la gestione dello stress, e può indebolire il sitema immunitario.
L'esercizio fisico regolare è molto importante per la disintossicazione. Esso consente la evacuazione delle tossine attraverso la pelle, migliorando il metabolismo nel suo complesso.
Stimolare il cervello: leggere, meditare e informarsi attivamente su quello che sta realmente accadendo (come sul sito Dioni LOL).


Bibliografia http://it.wikipedia.org/wiki/Metallo_pesante
http://www.natural-cure-remedy.com/heavy-metal-detox.html
http://www.planetinfo.info/salute-e-benessere/depurarsi/10-rimuovere-i-metalli-pesanti.html
http://scienzamarcia.blogspot.it/2010/08/societa-ammalata-come-uscirne-come.html
http://www.biologonutrizionista.org/inquinamento-da-metalli-pesanti/
http://www.ecosalute.it/tinture_madri/coriandolo_tm_-_100_ml_sc_466.htm
http://www.tankerenemy.com/2009/07/alga-spirulina-un-rimedio-contro.html
http://www.viviconsapevole.it/articoli/i-metalli-tossici.php
http://www.slideshare.net/dottoressapispisa/metalli-pesanti-e-radicali-liberi
http://www.bewellbuzz.com/wellness-buzz/bentonite-clay/
http://www.curcumaindia.com/le-spezie-che-salvano-la-vita-2a-parte/
http://www.erboristerie.com/article_info.php/articles_id/196 Fonte:http://dioni.altervista.org/
http://sciechimicheinformazionecorretta.blogspot.it

martedì 4 agosto 2015

10 cose SCIOCCANTI che tutti DEVONO SAPERE sugli USA, ma nessuno ne parla…




1. Gli Stati Uniti hanno la maggiore popolazione carceraria del mondo, rappresentando meno del 5% dell’umanità e più del 25% dell’umanità prigioniera. Su 100 americani uno è prigioniero. Con una crescita vertiginosa dagli anni 80, il surreale tasso delle carcerazioni negli USA è un affare e uno strumento di controllo sociale: nella misura in cui l’affare delle prigioni si espande, una nuova categoria di milionari consolida il suo potere politico. I regali di queste carceri sono anche i regali degli schiavi che lavorano in fabbriche all’interno delle prigioni per salari inferiori ai 50 centesimi all’ora. Una manodopera così competitiva che molti municipi oggi sopravvivono finanziariamente con le loro prigioni e grazie a leggi che comminano sentenze fino a 15 anni di prigione per crimini come rubare gomme. Gli obiettivi di tali leggi sono sempre i più poveri, ma soprattutto i neri, che pur rappresentando solo il 13% della popolazione americana, costituiscono il 40% della popolazione carceraria del paese


2. Il 22% dei bambini americani vive sotto il limite della povertà. Si calcola che circa 16 milioni di bambini americani vivano senza “sicurezza alimentare”, famiglie senza la capacità economica di soddisfare i requisiti nutrizionali minimi di una dieta salutare. Le statistiche provano che questi bambini hanno i peggiori risultati scolastici, accettano i peggiori impieghi, non frequentano l’università e hanno la maggiore probabilità di essere prigionieri, quando diventeranno adulti.



3. Tra il 1890 e il 2014 gli USA hanno invaso e bombardato 150 paesi.
Sono più i paesi del mondo in cui gli USA sono intervenuti militarmente di quelli in cui ancora non l’hanno fatto. Numerosi storici calcolano in più di otto milioni le morti causate dalle guerre imperiali degli USA solo nel secolo XX. E dietro questa lista si nascondono centinaia di altre operazioni segrete, colpi di stato e protezioni a dittatori e gruppi terroristi. Secondo Obama, insignito del Nobel della Pace, gli USA conducono in questo momento più di 70 operazioni segrete in diversi paesi del mondo. Lo stesso presidente ha creato il maggiore bilancio militare di qualsiasi paese del mondo dalla Seconda Guerra Mondiale, distanziando George Bush.

4. Gli USA sono l’unico paese dell’OCSE senza diritto a qualsiasi tipo di sussidio alla maternità.
Sebbene i numeri varino a seconda dello Stato e dipendano dai contratti redatti dall’impresa, è pratica corrente che le donne americane non abbiano diritto a nessun giorno pagato né prima né dopo aver dato alla luce. In molti casi, non esiste alcuna possibilità di essere pagate. Quasi tutti i paesi del mondo prevedono tra le 12 e le 50 settimane pagate di licenza di maternità. Gli Stati Uniti fanno compagnia a Papua Nuova Guinea e allo Swaziland con zero settimane.

5. 125 americani muoiono ogni giorno per non non poter pagare l’accesso alla sanità.
Chi non possiede assicurazione sanitaria (e 50 milioni di americani non la possiedono) ha delle buone ragioni per temere di più l’ambulanza che un innocente attacco cardiaco. Con viaggi dell’ambulanza che costano in media 500 euro, la degenza in un ospedale pubblico più di 200 euro a notte e la maggior parte delle operazioni chirurgiche che ne costano decine di migliaia, è bene che ci si possa permettere un’assicurazione sanitaria privata.


6. Gli USA sono stati fondati sul genocidio di 10 milioni di nativi. Solo tra il 1940 e il 1980, il 40% di tutte le donne nelle riserve indiane sono state sterilizzate contro la loro volontà dal governo.
Si dimentichi la storia del Giorno del Ringraziamento, con indiani e coloni a dividere pacificamente un tacchino. La storia degli Stati Uniti inizia nel programma di sradicamento degli indiani: per due secoli, i nativi sono stati perseguitati e assassinati, spogliati di tutto e rinchiusi in minuscole riserve di terre infertili, in discariche di rifiuti nucleari e e su terreni contaminati. In pieno secolo XX, gli USA hanno messo in marcia un piano di sterilizzazione forzata delle donne native, chiedendo loro di firmare formulari scritti in una lingua che non comprendevano, minacciandole del taglio dei sussidi o, semplicemente, impedendo loro l’accesso ai servizi sanitari.

7. Ogni immigrato è obbligato a giurare di non essere comunista per poter vivere negli USA.
Oltre a dover giurare che non è un agente segreto né un criminale di guerra nazista, gli si chiede se in passato è stato membro del “Partito Comunista”, o se difende intellettualmente qualche organizzazione considerata “terrorista”. Se risponderà si a una qualsiasi di queste domande, gli potrebbe essere negato il diritto di vivere e lavorare negli USA per aver dato “prova di debolezza di carattere morale”.


8. Il prezzo medio di una laurea in un’università pubblica è 80.000 dollari.
L’Insegnamento Superiore è un’autentica miniera d’oro per i banchieri. Praticamente tutti gli studenti hanno debiti astronomici, maggiorati di interessi, che richiedono in media 15 anni per essere saldati. In questo periodo, gli alunni diventano schiavi delle banche e dei debiti, essendo spesso costretti a contrarre nuovi prestiti per pagare quelli vecchi. Tra il 1999 e il 2014, il debito totale degli studenti Usa ha raggiunto 1,5 trilioni di dollari, con un aumento vertiginoso del 500%.

9. Gli USA sono il paese del mondo con più armi: su 10 americani, si contano nove armi da fuoco. Non stupisce il fatto che gli Stati Uniti occupino il primo posto nella lista dei paesi con il più grande numero di armi. Ciò che sorprende è il paragone con il resto del mondo: nel resto del pianeta c’è un arma ogni 10 persone. Negli Stati Uniti, nove ogni 10. Negli USA si trova il 5% di tutta l’umanità e il 30% di tutte le armi, qualcosa come 275 milioni.

10. Sono più gli americani che credono nel Diavolo di quelli che credono in Darwin. La maggioranza degli americani è scettica, almeno per quanto riguarda la teoria dell’evoluzione, a cui crede solo il 40% della popolazione. Mentre l’esistenza di Satana e dell’inferno risulta perfettamente plausibile per oltre il 60% degli americani. Questo radicalismo religioso spiega le “conversazioni quotidiane” di Bush con Dio e anche le diatribe infinite sulla natura teologica della fede di Obama.


Antonio Santos | avante.pt
traduzione da marx21.it

FONTE: resistenze.org (via http://ilquieora.blogspot.it)

Condannate 2 case farmaceutiche per aver messo in commercio farmaci cancerogeni.Ma nessuno lo sa


2 case farmaceutiche sono state condannate ad una multa di 9 miliardi per aver venduto farmaci cancerogeni per diabetici, tra cui l’Actos che viene commercializzato in Italia,il tutto viene ancora oggi nascosto ai pazienti del bel paese.

Ciò è stato scoperto dopo 7 anni che questi farmaci sono stati immessi nel mercato,dopo che milioni e milioni di diabetici italiani e non li hanno assunti per lungo periodo, fino ad ammalarsi di cancro per “cause misteriose”.

Ciò è confermato anche dall’ ADICO (Associazione difesa consumatori) a questo link.

La Takeda Pharmaceutical Co. e la Eli Lilly & Co. sono state condannate al pagamento di una multa di 9 miliardi di dollari per aver tenuto nascosto a medici e autorità la pericolosità del loro farmaco, (l’effetto cancerogeno del loro farmaco per diabetici durante i test per l’approvazione negli Stati Uniti). L’Actos -commercializzato anche in Italia-, che provocherebbe tumori.

Il medicinale in questione, commercializzato anche in Italia sotto il nome di Actos, aumenta infatti il rischio di tumore nei pazienti che lo assumono

A sollevare il polverone sono stati 2.700 soggetti americani che, dopo aver assunto il farmaco, hanno contratto il cancro. Per questo, la corte federale della Lousiana, presieduta dal giudice Rebecca Doherty, ha deciso di condannare le due aziende farmaceutiche al pagamento della maxi multa, la settima più onerosa di sempre.
Non è comunque la prima condanna in cui la Takeda e la Eli Lilly & Co. si imbattono. Sempre per aver tenuto nascosti gli effetti cancerogeni dell’Actos, infatti, hanno ricevuto già 10 sentenze di colpevolezza: tutte recitano che le aziende hanno coscientemente esposto i loro clienti al rischio di contrarre tumori, nascondendo il pericolo sia ad autorità che a medici. Le due società, infatti, hanno ammesso la pericolosità del farmaco solo dopo 7 anni che questa è divenuta nota.

Sfortunatamente, i precedenti dimostrano come, a fronte di multe così onerose, i colpevoli riescano a spuntarla e non pagare l’intera somma.



http://www.pressnewsweb.it/

Perché la nimesulide non è ancora stata ritirata dal mercato italiano dei farmaci?

Sono diversi i Paesi in cui i farmaci a base di nimesulide (tra cui il più famoso l’aulin) sono stati ritirati da tempo a causa dei problemi al fegato che il loro uso può provocare. In Italia, invece, continuano ad essere disponibili. Perché?


Avevamo già avuto modo di parlare di aulin e farmaci a base di nimesulide in un altro nostro articolo. In quell’occasione abbiamo visto, ad esempio, come molti Paesi abbiano deciso, dal 2002 a oggi, di ritirare questo prodotto dal commercio a causa dei suoi gravi effetti collaterali. Nel Regno Unito e in Germania, addirittura, questi medicinali non sono mai stati venduti, mentre in Italia continuano a essere prescritti per la cura di determinate patologie.

I fatti risalgono a gennaio 2010, quando la Commissione Europea, a seguito di diversi danni al fegato e all’apparato gastroenterico riscontrati da alcuni pazienti dopo l’uso di prodotti a base di nimesulide, ha chiesto all’Agenzia europea dei medicinali (Ema) un riesame del rapporto-beneficio della molecola alla base dei farmaci. Già prima di questa raccomandazione, ben 9 Paesi europei avevano ritirato il prodotto dal mercato e la Francia ha deciso di sospenderne la rimborsabilità.

Nel corso degli anni, l’Agenzia europea del farmaco (Ema), ha più volte avviato una procedura di raccolta e analisi dei dati disponibili sulla nimesulide per decidere se ritirare oppure lasciare in commercio i farmaci nei Paesi europei in cui sono ancora venduti. In seguito ai processi di revisione, l’ultimo avvenuto appunto nel 2010, l’Agenzia ha concluso che i benefici che i farmaci apportano superano i rischi: la nimesulide perciò resta in commercio, anche se deve essere considerata un antidolorifico di seconda scelta.

Così, l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha deciso di escludere la rimborsabilità della nimesulide nel trattamento dei dolori cronici, ma l’ha reintrodotta per il dolore acuto. L’Aifa ha infatti aggiornato la Nota 66 (G.U. n. 197 del 24/08/2012) nella quale viene indicato che il farmaco antinfiammatorio nimesulide può essere prescritto a carico del SSN per il trattamento di breve durata del dolore acuto. Questo, per “scoraggiare” l’uso prolungato di un medicinale che può recare gravi problemi a carico del sistema epatico. Oggi, per ogni nuova confezione acquistata, viene presentata una nuova ricetta non ripetibile, trattenuta dal farmacista all’atto della consegna del farmaco.

Secondo alcuni, una scelta del genere minerebbe la credibilità del sistema sanitario. Vittoria D’Incecco (ex commissione Affari sociali della Camera), medico e deputato, dichiarava in un’intervista su Il Corriere del 21 dicembre 2012: “Non è chiaro come si possa conciliare l’obiettivo di escludere l’uso cronico della nimesulide con la scelta di prevedere la rimborsabilità del dolore acuto associato alle patologie croniche: dalla lettura della nota Aifa, credo che emerga chiaramente il rischio che questa possa favorire e incoraggiare l’uso senza controllo medico del farmaco; ciò è tanto più vero se si considera che Aifa ha mantenuto in commercio la confezione da 30 unità del farmaco”. Il problema è capire quindi perché, pur recependo il rischio di un vecchio farmaco, si continui a tutelare e favorire una vecchia molecola.

Gli effetti collaterali sul fegato, infatti, sono stati confermati, tant’è vero che l’Agenzia europea del farmaco ha predisposto alcune indicazioni su tempi e modalità precise di assunzione della nimesulide, cioè che:
Non deve essere usata da pazienti con problemi al fegato.
È indicata solo per il trattamento del dolore acuto (mentre prima veniva usata anche in casi di dolore cronico) e dei dolori mestruali.
Deve essere utilizzata solo per brevi periodi, al massimo 15 giorni.
La dose massima giornaliera è di 200 mg (pari a due bustine o due compresse).

Ovviamente noi siamo sempre per le alternative naturali. Esistono infatti molte piante che hanno gli stessi effetti dei farmaci antinfiammatori, senza naturalmente i rischi. A partire da quelli percurare l’artrite o i reumatismi, i dolori muscolari o dei sempliciantidolorifici naturali che possiamo trovare comunemente nelle nostre case.

http://terrarealtime.blogspot.it/2015/03/perche-la-nimesulide-non-e-ancora-stata.html

CINQUE SINTOMI CHE SEGNALANO LA CARENZA DI MAGNESIO

Il Magnesio, come possiamo vedere e capire dagli aspetti trattati nell’articolo, si può definire un salva vita naturale poco costoso e indispensabile per il benessere del nostro corpo, usiamolo e stiamo bene.

Molti americani non capiscono (e non solo americani) l’importanza del magnesio nello stesso modo che capiscono di calcio o ferro, per esempio.

Tuttavia, i livelli di magnesio adeguati sono fondamentali per il cervello, e necessario per il muscolo cardiaco e la funzione muscolare, insieme a silice e vitamine D e K per promuovere la salute delle ossa.

La carenza di magnesio è più comune di quanto molte persone sospettino, di seguito elenchiamo i 5 segnali di allarme che potrebbero indicare una carenza di questo importante minerale.

1. Fischi nelle orecchie o la perdita dell’udito
Acufene, o un costante acuto ronzio nelle orecchie è sintomo comune di carenza di magnesio, come anche la perdita dell’udito. Ci sono state una serie di studi condotti sul rapporto tra salute orecchio e i livelli di magnesio sufficienti. In uno studio cinese, si è constatato che il magnesio in quantità sufficienti impedirà la formazione dei radicali liberi che possono portare alla perdita dell’udito. In uno studio condotto presso la Clinica Mayo, si è riscontrato che il trattamento nei pazienti che avevano sperimentato la perdita di udito con l’integrazione di magnesio venivano aiutati a ripristinare l’udito entro tre mesi.

2. Crampi muscolari e Tremori
Il magnesio è essenziale per la funzione ottimale dei muscolare.Senza di esso, il corpo verserebbe in uno stato di convulsioni, perché è questo minerale che permette ai muscoli di rilassarsi. Ecco perché, ad esempio, una flebo di ossido di magnesio viene utilizzato per facilitare il lavoro alle donne inoltre il magnesio si trova in molti integratori che inducono sonnolenza. La mancanza di magnesio sufficiente, può portare a tic facciali, crampi muscolari e spasmi o crampi ai piedi durante il sonno.

3. Depressione
Il legame tra bassi livelli di magnesio e la depressione si è capito già più di un secolo fa, quando i medici lo hanno usato per il trattamento di questo disturbo nella salute mentale. Anche la scienza moderna lo ha sostenuto, in uno studio in un ospedale psichiatrico in Croazia hanno ritenuto che in molti pazienti i tentativi di suicidio erano dovuti ai gravi bassi livelli di questo importante minerale. Un vantaggio del magnesio rispetto agli antidepressivi tradizionali è la mancanza di effetti collaterali comuni in tali farmaci.

4. Anormale funzione cardiaca
Come discusso in precedenza, i bassi livelli di magnesio possono avere un effetto sui muscoli in tutto il corpo e questo include i muscoli del cuore. Il magnesio insufficiente può indurre una condizione nota come aritmia cardiaca, in cui il cuore non riesce a battere regolarmente, e ciò, a sua volta, può causare un rischio maggiore di complicazioni come attacchi cardiaci e ictus. Ecco perché, per esempio, i medici del Henry Low Heart Center in Connecticut trattano i loro pazienti aritmici con un farmaco che contiene magnesio.

5. Calcoli renali
Molte persone credono che i calcoli renali siano causati da un eccesso di calcio, ma in realtà si tratta di una carenza di magnesio. Il magnesio previene la formazione di queste pietre inibendo il legame del calcio con ossalato, i due composti che compongono queste pietre. I calcoli renali possono essere estremamente dolorosi, quindi è bene saperne qualcosa in più, ovvero che una semplice integrazione di magnesio può impedire loro di formarsi! Se hai esperienze, del genere suddescritte, di qualsiasi di questi sintomi, la consulenza con un medico è una buona idea. È inoltre consigliato di seguire una dieta che include alimenti come okra, il girasole e semi di zucca, mandorle, soia o fagioli neri, anacardi e spinaci in quanto queste sono tutte fonti di magnesio naturali.

Autore: Vàturu / Fonte: sadefenza.blogspot.it
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