NELL'ERA DELL'INFORMAZIONE ............. L'IGNORANZA E' UNA SCELTA.
Chi è pronto a dar via le proprie libertà fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza non merita né la libertà né la sicurezza.
Benjamin Franklin

domenica 26 ottobre 2014

SEI IN AFFITTO? L’EBETE FARA’ PAGARE LA TASSA SULLA CASA ANCHE A TE! ECCO COME FUNZIONA

Per quanto ormai tartassati al di là di ogni umana sopportazione, i proprietari di casa al salasso annuale ci hanno fatto il callo. Tra coloro che il 16 ottobre dovranno passare alla cassa, però, c’è anche un gruppo di esordienti che finora aveva avuto a che fare solo con oneri condominiali e balzelli sui rifiuti. Con la nuova Tasi ad aprire il portafoglio saranno anche gli inquilini. Chi vive in affitto dovrà farsi dare dal proprietariole rendite catastali dell’immobile e delle relative pertinenze, calcolarsi la sua bella tassa su una quota che va dal 10 al 30% dell’aliquota Tasi per le abitazioni locate fissata del proprio comune, compilare un F24 o un bollettino postale dedicato. Qualche esempio? A Roma si pagherà il 20% sulla base di un’aliquota allo 0,8 per mille, a Milano il 10% sulla stessa aliquota. I più spremuti sono i locatari di Biella, 30% su un’aliquota del 3,3 per mille, dove il balzello però è stato già andato all’incasso prima dell’estate. Occhio, però, all’importo. Se sarà sotto i 12 euro la legge stabilisce che nulla è dovuto. Comunque il premier Matteo Renzi il 10 Ottobre ha promesso: «Dal 2015 ci sarà un’unica tassa» nei Comuni che poi decideranno l’aliquota.

Salasso assicurato - Il conto alla rovescia è comunque scattato per tutti. La stangata è assicurata. Anche per le prime case. Le ultime elaborazioni del Servizio Politiche Territoriali della Uil calcolano che per una famiglia su due il conto sarà quest’anno più salato dell’Imu 2012. Su 336 famiglie residenti in 84 città capoluogo oggetto del campione di indagine, il 51,8% dovrà vedersela con una Tasi più pesante di quanto pagato con l’Imu due anni fa.
Prima e seconda rata - L’appuntamento del 16 ottobre riguarda il pagamento della prima rata per gli oltre 5mila comuni che hanno deliberato le aliquote in ritardo. Il 16 dicembre, invece, insieme alla vecchia Imu per le seconde case, sarà la volta del pagamento della seconda rata per gli oltre 2mila comuni che avevano già deciso a giugno e per quei circa 700 comuni che non lo hanno ancora fatto, dove la Tasi si verserà in un’unica soluzione all’aliquota base dell’1 per mille.
La base imponibile - La base imponibile Tasi è la stessa dell’Imu. Si parte dunque dalla rendita catastale, la si rivaluta del 5% e si moltiplica il risultato per il coefficiente che varia in base al tipo di immobile (160 per le abitazioni). Su questo valore si applica l’aliquota comunale, con le eventuali detrazioni. Il consiglio è quello di rivolgersi ad un professionista abilitato oppure di rintracciare la delibera per vedere aliquote ed eventuali esenzioni, quindi fare il calcolo con alcuni siti che su internet facilitano di molto l’adempimento.
Il pagamento - Per quanto riguarda il pagamento, inutile sperare nei bollettini precompilati che nessun comune manderà a casa dei contribuenti. Il versamento si potrà fare con F24 o bollettino postale dedicato da prelevare alle poste. C’è da ricordarsi, però, che dal primo ottobre chi deve pagare importi pari o superiori ai mille euro può utilizzare esclusivamente il modello F24 online e versare telematicamente la cifra tramite i servizi dell’Agenzia delle Entrate o il canale di home banking della propria banca. Si può pagare con modello F24 cartaceo solo per cifre inferiori ai mille euro. Mentre chi paga con bollettino postale non ha problemi anche nel caso in cui debba versare di più. Per chi non rispetta le scadenze della Tasi dovrebbe scattare la sanzione ordinaria pari al 30%.

Fonte : http://ilsapereepotere.blogspot.it/

IL 75% DEL MIELE COMPRATO AL SUPERMERCATO NON E’ VERO MIELE


di Lance Devon


Test effettuati su larga scala nei supermarket americani rivelano che circa il 75% del miele sul mercato non è miele. Stando alle ricerche del Food Safety News, oggi il miele prodotto su larga scala è spesse volte privo di reale polline, artificialmente lavorato e riciclato dalla Cina. Produttori esperti e la World Health Organization concordano che il vero miele debba contenere reali microscopiche particelle di polline, per essere considerato vero miele, ed avere una fonte identificabile. Il miele privo di polline è una truffa artificiale, annacquata, priva di nutrienti.


MIELE DILUITO, RISCALDATO, PRESSURIZZATO, DEL TUTTO FALSO.
Molto del miele che raggiunge gli scaffali dei supermercati è derivato da una procedura di filtraggio che porta il miele ad alte temperature, forza le sostanze naturali con una elevata pressione attraverso filtri estremamente piccoli e rimuove il polline. In questo modo, i produttori nascondono l’identità della fonte del miele, che è una tecnica usata dai cinesi che illegalmente hanno svenduto per anni tonnellate del loro miele sui mercati americani. I cinesi sono responsabili della svendita di antibiotici pericolosi, dolcificanti artificiali, e per l’immissione di importanti quantità di metalli pesanti nel miele importato.


LA RICERCA DEL FOOD SAFETY NEWS
A seguito della notizia di negozi alimentari inondati da miele non identificato, il Food Safety News ha iniziato una ricerca condotta in diversi punti vendita che vendevano miele straniero. Hanno acquistato 60 container di miele proveniente da 10 stati differenti, da una vasta gamma di supermercati. Poi hanno mandato i campioni di miele al melissopalinologo e professore della Texas A&M University Vaughn Bryant (la melissopalinologia è la scienza che, in base allo studio del polline nel miele, ne permette l’identificazione della provenienza botanica. Da Wikipedia). Ciò che ha trovato è che circa tre quarti del miele non conteneva polline, rendendolo non identificabile e non sicuro. Di questi tre quarti:
sul 100 percento del miele Winnie the Pooh, venduto nei negozi Walmart il polline era stato completamente rimosso.
Sul 100 percento del miele contenuto nelle confezioni di KFC e McDonald’s il polline era stato completamente rimosso.
Sul 77 percento del miele proveniente da negozi come Costco, Sam’s Club and Target il polline non poteva essere tracciato.
Sul 100 percento del miele venduto da catene come Walgreen’s e CVS Pharmacy il polline era stato filtrato.
Si è trovato, però, che il miele acquistato da cooperative, mercati contadini e negozi come Trader Joes conteneva l’intera quantità di polline originale.


IL FILTRAGGIO HA A CHE FARE CON IL NASCONDERE LA VERA FONTE DEL MIELE
Mark Jensen, presidente dell’American Honey Producers Association, dice che rimuovere tutto il polline dal miele non ha senso. Continua, “ non conosco nessun produttore americano che vorrebbe farlo. L’eliminazione di tutto il polline può essere raggiunta attraverso un filtraggio e questo processo non serve a niente ma costa soldi e diminuisce la qualità del miele”.
Jensen ha aggiunto che il miele privo di polline è più probabilmente miele cinese che è arrivato illegalmente e non è stato ispezionato.
Richard Adee, che produce 7 milioni di libbre di miele ogni anno da molteplici stati, spiega che il vero miele ha un valore per il suo sapore e per i suoi valori nutrizionali e che questo “è quello che viene rimosso durante il processo di filtraggio in questione”.
Adee dice che “non è un segreto per nessuno che sul mercato l’unica ragione per filtrare il polline sia nasconderne la provenienza e il fatto che in quasi tutti i casi la provenienza sia cinese”.
La maggior parte dei confezionatori di miele è preoccupata di ciò che viene importato e di ciò che mettono nelle loro confezioni. Molto del miele venduto negli Stati Uniti è importato dall’Asia. 208 milioni di libbre di miele sono state importate negli ultimi 18 mesi; il 60% di questo miele proviene da regioni asiatiche che tipicamente riciclano il miele illegalmente per conto della Cina.
Usando test privati, alcuni produttori americani hanno scoperto che il loro miele importato dall’Asia è diluito con HFCS (High-Fructose corn syrup) sciroppo di fruttosio derivato dal mais, e una miriade di dolcificanti illegali e antibiotici.
Questo sta spingendo molte persone a ricercare fornitori di miele degni di fiducia, che lascino questa preziosa risorsa nella propria originale forma nutrizionale.
Guardatevi intorno e trovate un distributore locale di miele, il vero miele è una risorsa preziosa!
Approfondimenti
http://www.foodsafetynews.comhttp://www.motherearthnews.comhttp://www.foodrenegade.com/your-honey-isnt-honey/Fonte http://www.naturalnews.com/040520_honey_supermarkets_counterfeit_food.htmlTraduzione della Dott.ssa Giuditta Fagnani per Dionidream.comTratto da http://www.dionidream.com/il-75-del-miele-comprato-al-supermercato-non-e-vero-miele/
http://www.informarexresistere.fr/

Allarme rosso. Previsto un terremoto devastante per il sud Italia













Attenzione: è partito un altro conto alla rovescia. Allarme rosso. Correva la primavera dell’anno 2012 e l’esperto di turno Alessandro Martelli, direttore del Cnr di Bologna annunciava pubblicamente - urbi et orbi - un sisma del settimo grado della scala Richter nel Mezzogiorno d’Italia entro due anni. L'ingegnere ha confermato successivamente la sua predizione in audizione al Parlamento. Più recentemente (aprile 2013)

il capo della Protezione Civile,Franco gabrielli (già al vertice dei servizi segreti civili) ha ribadito la preoccupante tesi.

Vittime designate le regioni del Sud: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia. Ad ulteriore conferma del pericolo in corso e dell'ennesimo disastro che si abbatterà su di noi: c'è perfino uno studio di alcune università e centri specializzati di ricerca. A quanto pare manca davvero poco al grande botto programmato. Qualche dubbio? Bene, anzi male: i testimoni diretti - da nord a sud, isole comprese - dei terremoti verificatisi nello Stivale negli ultimi 4 anni parlano di esplosioni e boati che di naturale hanno ben poco, se non proprio nulla. Altra porcata dello Stato è la classificazione truccata del territorio sismico della Penisola, come ben sanno gli addetti ai lavori. Chi specula sulla pelle del popolo ignaro?
Secondo gli scienziati italiani non è possibile fare previsioni sui terremoti. Eppure, nell’aprile 2009 - esattamente qualche giorno dopo la strage aquilana, singolare coincidenza - la Nasa ha annunciato di essere in grado di prevedere terremoti a partire dal quinto grado della scala Richter, analizzando le aberrazioni della ionosfera (H.A.A.R.P.).
Allora, le autorità istituzionali fanno sciacallaggio per terrorizzare la popolazione, o dicono una volta tanto la verità? Chi manomette i sismogrammi ufficiali dell'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, edulcorando la gravità della situazione ed occultando le cause?



Perché lo Stato italiano si prepara all’ennesima strage annunciata? Infatti è in atto un appalto targato Protezione Civile per 12 mila “soluzioni abitative in emergenza”, ovvero prefabbricati per terremotati. L’operazione è affidata ufficialmente allaConsip, una società per azioni, costituita nel 1997, che dipende dal Ministero dell’Economia e Finanze. Particolare significativo: questa Spa ha in mano il controllo del bilancio statale, nonché la sicurezza informatica della Pubblica Amministrazione.

Nel bando si legge: «Gara Consip, per conto del Dipartimento della Protezione Civile, suddivisa in tre Lotti, per la conclusione di un Accordo Quadro per la fornitura, il trasporto ed il montaggio di Soluzioni Abitative in Emergenza ed i servizi ad esse connessi. Consip SpA ha indetto una Gara, per conto del Dipartimento della Protezione Civile, suddivisa in tre Lotti, per la conclusione di un Accordo Quadro ex art. 59 del D.Lgs. n. 163/2006 per la fornitura, il trasporto ed il montaggio di Soluzioni Abitative in Emergenza ed i servizi ad esse connessi. Il bando di gara è stato pubblicato il 10 aprile 2013 e il termine per il ricevimento delle offerte o delle domande di partecipazione è fissato alle ore 12.00 del 10 giugno 2013».
Lo Stato tricolore ha già calcolato il numero esatto di vittime umane, l'entità dei danni a strutture ed infrastrutture? Un esempio dimenticato: i luminari della sismologia italiota, Bertolaso & Boschi, in una pubblicazione edita dalla regione Umbria, predissero il terremoto aquilano dell'aprile 2009, stimando tempi, numero di vittime e danni. Avevano forse una sfera di cristallo? Oppure la premiata ditta era stata imbeccata da chi indossa la divisa, sperimenta segretamente e detta legge in Italia?


L'Aquila, 6 aprile 2009 - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)

I dettagli. In ogni caso, ora la situazione è strana: non è stato pubblicato alcun decreto a contrarre l’impegno di spesa, né agli atti (pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale) si rileva almeno uno straccio di carta con il timbro della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La tipologia contrattuale è “forniture”. L’aggiudicatrice è la stessa “Presidenza del Consiglio dei Ministri”. Durata dell’appalto: “6 anni. Importo a base asta (IVA esclusa): 684.000.000,00 €”.
A proposito dei prefabbricati per circa 60 mila persone, nel bando è scritto: "Le S.A.E. dovranno essere realizzate mediante assemblaggio di elementi prefabbricati, la cui struttura portante potrà essere realizzata in legno, calcestruzzo prefabbricato, ovvero in altro materiale diverso dai precedenti che ne consenta il completamento nel rispetto dei tempi previsti dal presen. Capitolato Tecnico al paragrafo 5.2.5. Per ciascuna delle tipologie costruttive indicate sono previste, inoltre, 3 differenti categorie dimensionali, che rispondono alla necessità di dover insediare nuclei familiari di diversa composizione e natura: - S.A.E. 40, con Superficie netta pari a 40 mq (tolleranza ammessa ± 3%) destinata ad ospitare nuclei familiari composti da 1 – 2 persone; - S.A.E. 60, con Superficie netta pari a 60 mq (tolleranza ammessa ± 3%) destinata ad ospitare nuclei familiari composti da 3 - 4 persone; - S.A.E. 80, con Superficie netta pari a 80 mq (tolleranza ammessa ± 3%) destinata ad ospitare nuclei familiari composti da 5 - 6 persone".
Anche i sassi sanno che per i terremoti l’unica azione positiva è la prevenzione. Ma su questo fronte si registra il vuoto, il nulla, il niente assoluto, se non iniziative ridicole e grandi manovre militari sotto le direttive della NATO (alla voce Eurogendfor). Tranquilli: è l’italietta di burocrati, servi, depistatori, imbonitori e consumatori lobotomizzati che dai salotti televisivi tracima anche sul web.
Parliamoci tra i denti. Qualcuno spieghi alla popolazione italiana il senso della direttiva di guerra emanata dal "nostro" ministro della Difesa per l'anno 2013, in ossequio al diktat del Pentagono.

Nella repubblichetta degli omissis e dei segreti che occultano crimini altolocati, i padroni stranieri a stelle e strisce fanno strage di popolo impunemente dall’alto della loro tecnologia bellica. E tutti zitti e a cuccia, guai a fiatare ed uscire fuori dal recinto assegnato dai traditori della Patria. Una cosa è certa: non è colpevole la Natura: Gaia è stata solo scossa da artifici disumani.


controllo terremoti:


approfondimenti: