NELL'ERA DELL'INFORMAZIONE ............. L'IGNORANZA E' UNA SCELTA.
Chi è pronto a dar via le proprie libertà fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza non merita né la libertà né la sicurezza.
Benjamin Franklin

domenica 21 luglio 2013

H.A.A.R.P. DISMESSA ??...!! CHIARIAMO LE COSE E COME FUNZIONA IL SISTEMA H.A.A.R.P.

Chiariamo qualche punto, Haarp non è solo Gakona , non è il cuore del sistema come affermano alcuni debunkers se spegni il cuore il motore si ferma, Haarp a Gakona è stata la prima installazione e come tale aveva bisogno di una potenza mostruosa per fare il suo sporco lavoro.
180 antenne disposte in 15 colonne da 12 file con una potenza trasmittente di 3600 KW.
La struttura era sotto l’egida dell’ US Air Force ora c’è la Darpa di mezzo che non è esattamente un ente benefico ma si occupa della sperimentazione strategica di tecnologia ad uso militare.
Ora il sistema d’arma Haarp è globale, praticamente ogni nazione “importante” ha la sua struttura haarp italia compresa, le strutture sono collegate e collaborano globalmente.
Strutture più piccole meglio gestibili alcune anche insospettabili comeArecibo Observatory a Porto Rico.
Strutture che danno meno sull’occhio, ormai Gakona era super nominata e sul suo sito, ora oscurato, si poteva osservare l’attività in diretta delle sue antenne e fare i dovuti raffronti come per il terremoto ad Haiti.
Gakona non è la testa del mostro, ora il mostro non ha più teste e quindi è più pericoloso.
A questo sito è possibile vedere l’irraggiamento haarp ed ora è dotato anche di magnetometro purtroppo non in diretta.
Come si vede Haarp continua a macinare microonde come sempre.
Alcune istallazioni Haarp
Questa è la carta della dislocazione globale del sistema d’arma Haarp

E naturalemente non ci scordiamo le installazioni mobili di cui una se non sbaglio diretta in Korea

L'impianto russo

Quindi di che stiamo parlando?
Haarp rottamata? non cascate nel tranello della disinformazione il sistema è entrato in una fase ancora più oscura, completamente militarizzata ed ogni informazione viene accuratamente nascosta in nome dell'onnipresente sicurezza nazionale.
Ma questi continuano a giocare con le nostre vite, continuano a fare Dio anzi probabilmente si sentono Dio.

martedì 16 luglio 2013

La prova del mineralogramma ....


Il mineralogramma o analisi tissutale del capello è un esame di laboratorio che impiega come campione il capello e, mediante avanzate tecniche, determina la concentrazione dei principali minerali presenti nello specimen.
Questa analisi si compie prelevando capelli della lunghezza di pressappoco tre centimetri dal retro della nuca, nella zona della base del cranio, nella misura di circa 0,5 grammi. Il campione deve essere estratto in piccole quantità da aree differenti della regione occipitale, tagliando i capelli il più vicino possibile allo scalpo. I capelli vengono lavati con una soluzione neutra per eliminarne le sostanze esterne, quindi sciolti in una soluzione acida per esaminarli con uno spettrofotometro ad assorbimento atomico, capace di misurare la quantità di minerali contenuti.
Naturalmente il mineralogramma è un efficace strumento per rilevare e quantificare l’entità di metalli all’interno dell’organismo.
Se qualcuno ancora vaneggia che le scie che sfregiano spesso il cielo sono solo vapore acqueo, potrà rinsavire grazie ad un mineralogramma. Se anche fra adolescenti e giovani si rintracceranno “dosi” elevate di metalli pesanti (alluminio, bario, cadmio, stronzio etc.), si dovrà concludere che qualcosa non quadra. Tonnellate di nanoparticolato sono disperse ogni giorno in tutto il globo: la Geoingegneria clandestina è senza dubbio la principale fonte di inquinamento!
E’ capzioso chiamare in causa un generico inquinamento ambientale da cui derivano la contaminazione dell’aria, dell’acqua “potabile” e del cibo. Oggigiorno molti stabilimenti industriali, in forza di norme restrittive, sono meno inquinanti rispetto al passato. Lo stesso vale per gli autoveicoli. La delocalizzazione poi ha causato lo spostamento degli opifici nell’Estremo Oriente o in altri paesi lontani dalla “civile” Europa.
Certo, non tutto l’inquinamento proviene dalle irrorazioni clandestine (inceneritori, poligoni militari, centrali per la produzione di energia, traffico veicolare e via discorrendo contribuiscono), ma, se si rilevano notevoli quantità di metalli in persone residenti lontano da impianti, da centrali per la produzione di energia elettrica, da arterie stradali e ferroviarie etc., in soggetti che vivono in zone pressoché incontaminate, come si può spiegare l'avvelenamento testimoniato dall’analisi tissutale? Soprattutto come si può motivare la presenza di bario e di litio in concentrazioni anomale nell'organismo, dal momento che l’impiego di tali metalli non è poi così diffuso nei processi industriali?
I negazionisti continuino pure ad arrampicarsi sugli specchi per tentare di confutare l’ennesima prova del genocidio globale. Gli altri si adopereranno per instaurare trattamenti che aiutino a smaltire i metalli nocivi, prima che il loro accumulo provochi malattie più o meno gravi. 



Fonte: Enciclopedia Treccani, s.v. mineralogramma