NELL'ERA DELL'INFORMAZIONE ............. L'IGNORANZA E' UNA SCELTA.
Chi è pronto a dar via le proprie libertà fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza non merita né la libertà né la sicurezza.
Benjamin Franklin

mercoledì 4 dicembre 2013

Il mistero del lago scomparso in Bosnia

Il lago scompare: diverse le ipotesi ma per ora rimane un mistero.

Appena fuori un villaggio in una remota zona della Bosnia fino a poco tempo fa c’era un piccolo lago largo 20 metri circa e profondo otto dove i bambini andavano a pescare con i genitori e la gente passava qualche ora a divertirsi, ma adesso il lago è improvvisamente scomparso. Rimane solo una profonda buca di circa trenta metri di profondità e cinquanta di larghezza che continua a crescere.
The Bosnia sinkhole
The Bosnia sinkhole
residenti della zona dicono: “Fino a pochi giorni prima ero seduto vicino al bordo di questo laghetto, adesso c’è solo una profonda voragine, poco prima che succedesse c’era il panico, i pesci saltavano fuori dall’acqua e nessuno capiva cosa stava succedendo.” Adesso acqua e pesci sono scomparsi e gli scienziati provano a dare una spiegazione e dicono che non è la prima volta che piccoli laghi del genere scompaiono.  Le ipotesi sono diverse, potrebbe essere per lo stop improvviso delle falde acquifere sotterranee che alimentavano il lago, oppure l’apertura di una profonda cava che ha risucchiato l’acqua. Chissà se fra qualche tempo ne scopriremo qualcosa di più!

Gli USA stanno sperimentando il “raggio della morte” di Nikola Tesla in Italia?


MUOS IN SICILIA: ESPERIMENTI MILITARI SEGRETICOSA ACCADE A CANNETO DI CARONIA IN SICILIA? UNO SCIENZIATO ITALIANO CHE HA INVOCATO L'ANONIMATO PER TIMORE DI RITORSIONI, MI HA SCRITTO CHIEDENDOMI DI PUBBLICARE LE SUE RIFLESSIONI.Di Gianni Lannes
Premessa: non posso essere sicuro di quello che scrivo. Sono ipotesi che ho sviluppato personalmente, ma che sono fondate su un background solido di studi in fisica e su fatti accertati.
Noi tutti sappiamo che ogni giorno nel mondo vengono testati protocolli militari di nuova concezione, e molto spesso segreti. Molti di questi “test” vengono svolti in segreto, e magari spacciati per normali fenomeni naturali: basta pensare alle scie chimiche, ma anche a esperimenti genetici, e via dicendo.
Uno di questi protocolli in fase di sperimentazione è stato (e a volte viene ancora) testato e sperimentato in Italia, e ritengo sia la verità alla base di quello che viene spacciato per un banale sistema di comunicazione satellitare noto come MUOS (che sta per Mobile User Object System). Possiamo chiamarlo con quel nome, o “raggio della morte”, il nome non ha molta importanza: ciò che importa è come funziona.
Secondo alcuni scienziati, l'effetto fisico su cui si basa questo fenomeno era stato ipotizzato dallo stesso Nikola Tesla, il grande genio serbo, che negli anni ’40 sarebbe riuscito anche ad effettuare alcuni esperimenti segreti negli Stati Uniti d’America; alla sua morte il suo lavoro sarebbe stato secretato e solo recentemente i files su questo brevetto sarebbero stati riaperti e gli esperimenti sarebbero ripresi con maggiori potenzialità grazie alle tecnologie di oggi (in particolare, come vedremo, grazie alla diffusione delle comunicazioni satellitari). Anche queste affermazioni di natura storica non ho avuto modo di verificarle, ma sono alquanto verosimili. Passiamo invece alla parte tecnica, sulla quale invece le mie competenze sono maggiori.
 Come funziona quest'arma? Il MUOS si basa su una reazione nucleare che avviene in alta atmosfera
Alcune particelle pesanti, dette Adronivengono accelerate a dismisura da un acceleratore lineare montato su un satellite in orbita, e sparate verso terra. Quando urtano con le particelle d'aria della bassa atmosfera (che è più densa), questi adroni danno origine ad un fascio di fotoni. I fotoni, in meccanica quantistica, sono le particelle vettrici del campo elettromagnetico, quindi il risultato è un potentissimo raggio di radiazione elettromagnetica diretto verso terra. Questo raggio non è visibile, ma interagisce con i dispositivi elettrici e/o magnetici che incontra sulla sua strada, provocandone in pochi secondi il surriscaldamento e l'autocombustione, o addirittura l'esplosione.
 Capirete benissimo che un'arma del genere ha un potenziale distruttivo abnorme: un sacco di oggetti di uso quotidiano contengono circuiti elettrici, o quantomeno parti metalliche (anche i metalli, infatti, poiché conducono bene l'elettricità, reagirebbero ad un raggio del genere). Un dispositivo simile, se adeguatamente potente, potrebbe facilmente mandare in Tilt un'intera città.La fisica di questo fenomeno è assolutamente nota e accettata anche dagli scienziati che negano l'esistenza di esperimenti volti ad usare questo effetto a scopi militari.Veniamo ora ai fatti, che sono decisamente più preoccupanti: nel 2004, a Canneto di Caronia, un piccolo paesino della Sicilia, elettrodomestici, contatori, oggetti con parti metalliche sono esplosi, o hanno preso fuoco in maniera apparentemente spontanea. Fino ad ora, nessuno è riuscito a spiegare completamente questo fenomeno. Il CICAP ha dimostrato come false alcune ipotesi esoteriche che coinvolgevano poltergeist o alieni, senza tuttavia riuscire a dare una spiegazione scientifica: una spiegazione possibile, secondo loro, era quella di una dispersione di energia da parte della vicina ferrovia elettrificata, ma innanzitutto questa dispersione non è mai stata provata, e inoltre non è curioso che su centinaia di migliaia di Km di rete ferroviaria nazionale, negli ultimi 50 anni non si sia mai verificata una dispersione di energia? E se si è verificata, come mai non si ha notizia di altri fenomeni di esplosioni di elettrodomestici?Più che dare risposta a queste domande, vale la pena considerare che la stessa Protezione Civile ha considerato poco credibili i tentativi di ricondurre questo fenomeno a cause naturali. Stranamente, nel 2008 il caso è stato archiviato e gli strumenti di analisi scientifica sul posto, sono stati rimossi: la versione ufficiale è che si trattò di “fiamme libere” e di “mano umana”.Le fiamme libere risultano una spiegazione ben poco convincente: è noto infatti che gli oggetti metallici non sono buoni combustibili, e soprattutto che è ben difficile che esplodano. La spiegazione della “mano umana” è ben più sensata, ma a meno che qualcuno di voi non sia riuscito a dar fuoco ad oggetti in metallo con la sola forza del pensiero (ripeto, qui parliamo di autocombustioni spontanee senza alcun intervento apparente), forse è il caso di chiedersi da dove abbia agito questa mano umana, e soprattutto, come. E se si fosse trattato davvero di un esperimento segreto e deliberato di origini militari? E se il raggio della Morte funzionasse davvero? Niente di quanto ho scritto fino ad ora è frutto di fantasia: le reazioni fisiche che ho tirato in ballo sono ben note a tutti gli scienziati, anche quelli che dubitano siano mai state utilizzate per esperimenti segreti, e i fatti di Canneto di Caronia sono stati su tutti i giornali ed è sufficiente cercare su Internet per averne confermaTutt'ora, a Canneto, questi fenomeni “spontanei” continuano ad avvenire regolarmente, anche se più raramente rispetto al 2004: potrebbero essere dei “test” effettuati periodicamente (e ovviamente in maniera meno intensiva rispetto ai test iniziali di un nuovo prototipo), come è prassi per molti protocolli tecnologici.Naturalmente, se cercate su Internet il termine MUOS, troverete delle notizie riguardanti un sistema protocollato di comunicazioni satellitari: vale la pena però considerare alcune singolari coincidenze.
Innanzitutto, si tratta di un sistema di trasmissione dati ad altissima frequenza: in fisica afrequenza maggiore corrisponde energia maggiore. Quindi un rilevamento di onde elettromagnetiche ad energia superiore alla norma, sarebbe facilmente giustificato e mascherato come trasmissione di pacchetti di dati ad alta frequenza. Inoltre, di recente, inItalia sono state installate 4 antenne terrestri per il “Sistema di telecomunicazioni MUOS”,e indovinate un po' dove? In Siciliaa poche decine di chilometri da Canneto di Caronia.Inoltre, a livello ufficiale, chi è il principale azionista, finanziatore e utilizzatore del sistema “di telecomunicazioni” MUOS? Pensate che coincidenza, il Department of Defense americano, il “ministero della difesa” che, come sappiamo, in America si è sempre comportato da “ministero della guerra” - e anche questo è un dato pubblico che può essere verificato facilmente.Oggi il movimento No-MUOS è quasi del tutto oscurato dai media nazionali, io stesso non ne sarei venuto a conoscenza se non avessi indagato sul rapporto tra i fatti di Canneto di Caronia e i fenomeni fisici conseguenti all'accelerazione di adroni in alta atmosfera, che sono per me oggetto di studio professionale. Ma oggi, è importante far sentire la nostra vicinanza al popolo siciliano, perché quello contro cui stanno lottando non è semplicemente l'installazione di un ennesimo ripetitore inquinante e radioattivo, ma un vero e proprio esperimento di ingegneria militare. No MUOS!

Fonte: http://sulatestagiannilannes.blogspot.ithttp://frontelibero.blogspot.it/2013/11/gli-usa-stanno-sperimentando-il-raggio.html visto su:777-lucyfer777.blogspot.it 

7 Modi Segreti con cui ci Stanno Avvelenando


NdT Non sarebbero certo solo 7, specie in un periodo come questo in cui l'aria è letteralmente fritta da campi elettromagnetici per non dire altro..Ma restiamo in questo elenco dei 7 perché appartiene ad una ricerca atta a sottolineare la presenza di sostanze altamente tossiche di natura biologica all'interno persino delle nostre abitazioni domestiche.
di Activist Post
Traduzione di La Grande Opera
L'oggettività del metodo scientifico sembra essere stata dirottata dalle corporazioni che spesso pagano gli scienziati e i ricercatori per supportare i loro prodotti. Ancor peggio quando alcune agenzie per la protezione del consumatore sono complici. La fiducia dei consumatori negli studi scientifici e nella supervisione federale è stata violata a favore del profitto, in maniera che i prodotti vengano introdotti sul mercato con uno standard di sicurezza molto ridotto.
Le sostanze chimiche di sintesi che troviamo quotidianamente nei nostri alimenti, nell'acqua e nel nostro ambiente circostante stanno aumentando, dimostrandosi disastrose per la nostra salute mentale e fisica.
Potrebbero scriversi interi volumi di medicina ufficiale e alternativa per documentare i giochi di prestigio che hanno raggirato i consumatori e compromesso la nostra salute. Le categorie sottostanti sono da considerare come una approfondita investigazione che vale come esempio per cosa dobbiamo affrontare come specie continuamente bombardata da queste sostanze chimiche.
Alimenti geneticamente modificati.La Monsanto esordì come l'industria chimica che portò nel mondo un veleno comel'Agent Orange e il Roundup. Questi agenti chimici sono oggi meglio conosciuti per il loro utilizzo nella coltivazione degli alimenti geneticamente modificati (quasi il 90% dei prodotti modificati come il mais, la soia e il cotone).
Uno studio indipendente sui 'Frankenfood' li ha associati al collasso degli organi interni e un recente studio condotto in Russia ha riscontrato la quasi totale sterilità nei criceti di terza generazione alimentati con soia OGM. Nonostante questi e molti altri allarmi sui rischi riguardanti la salute riteniamo molto difficile che la FDA(controllata dalla Monsanto) terrà a freno la produzione degli OGM fino a che gli studi condotti dalla USDA sulla gestione dei rischi avrà 3 milioni di dollari a sua disposizione. Naturalmente gli studi condotti dagli industriali mostrano che gli effetti degli OGM sulla salute umana sono "trascurabili".
Additivi alimentari.Quando pensiamo agli additivi alimentari pericolosi pensiamo al Glutammato Monosodico (MSG) che è ancora presente in moltissimi alimenti industriali masfortunatamente l'MSG sembra essere il veleno 'meno pericoloso' che si trova nei nostri alimenti.
Nel 2008 venne trovata la Melamina nel latte in polvere e in alcuni prodotti provenienti dalla Cina. L'FDA dichiarò l'innocuità della stessa nonostante si ammalarono migliaia di persone. Il pericolo degli additivi alimentari è presente quasi in tutti gli alimenti anche con i coloranti più diffusi come il Red 40, Yellow 5 e Yellow 6 che sono stati associati all'insorgenza di cancro. Recentemente 41.730 kg (92000 libbre) di pollo congelato sono stati ritirati dal mercato perché contenevano dei 'pezzi di plastica blu', mentre le Chicken McNuggets della McDonald contenevano pericolosi agenti chimici. Infatti, alcuni ricercatori hanno stimato che il pollo che mangiamo oggi è talmente pieno di sostanze chimiche che contiene solamente il 51% di carne.
Fluoro.Non tutto il fluoro è cattivo come quello promosso dai dentisti e aggiunto alla nostra acqua e alimenti. Il fluoruro di calcio è un minerale naturale, ma la sua controparte sintetica, fluoruro di sodio (silicofluoride) è un pericoloso sottoprodotto di scarto industriale ottenuto durante la produzione di fertilizzanti. La sua storia passata include l'utilizzo brevettato come veleno per topi ed insetticida (v. correlati). Ci sono molti studi a cieco e doppio-cieco che mostrano come il fluoruro di sodio viene accumulato dal nostro organismo portando allergie, disordini gastrointestinali, indebolimento delle ossa, cancro e problemi neurologici. Un gruppo di scienziati ha realizzato un studio (white paper) condannando la fluorizzazione delle acque.
Comunque, essendo un prodotto di scarto molto pericoloso, il suo smaltimento è molto costoso. Forse potrebbe essere uno dei motivi per i quali questo agente inquinante, più tossico del piombo e pericoloso quanto l'arsenico, è stato utilizzato per l'utilizzo umano.
Mercurio.E' un metallo pesante molto pericoloso nella sua forma naturale, ma molto di più come neurotossina, il metilmercurio, rilasciato nell'ambiente a causa delle attività umane. Il mercurio danneggia il sistema nervoso, soprattutto quello non ancora formato dei neonati, sia nella sua forma organica che inorganica. Riesce a penetrare in tutte le cellule vive del corpo umano ed è stato documentato soprattutto per l'aumento del rischio dell'autismo. Questo rimette in discussione l'uso del mercurio nelle amalgame dentali, i vaccini e tutto quello che contiene sciroppo di fruttosio di mais, molto utilizzato nella dieta americana, inclusi i bambini. Ma la Corn RefinersAssociation difende (link) questo inquinante pericoloso ad ogni livello.
Aspartame.L'aspartame il dolcificante artificiale per antonomasia, introdotto nel mercato nel 1981 dal Commissario della FDA Arthur Hulla Hayes, ignorando i suggerimenti del comitato scientifico e le preoccupazioni dei consumatori. L'aspartame è una neurotossina che interagisce con gli organismi viventi nella stessa maniera dei farmaci, producendo una larga fascia di problematiche salutistiche, disordini e sindromi. Ma chi ha eletto questo commissario che legiferò andando contro la commissione e i consumatori? Donald Rumsfeld, CEO della GD Searle, produttore dell'Aspartame. Rumsfeld faceva parte della squadra di transizione di Reagan e il giorno successivo al suo insediamento, elesse il nuovo Commissario dell'FDA per poter difendere i suoi affari con uno dei più eclatanti casi di 'profitto contro sicurezza' mai registrato nella storia. L'aspartame è oggi quasi onnipresente, nascondendosi dietro i prodotti "light" e "senza zucchero" e più in generale negli alimenti, bevande, farmaci e prodotti per i bambini. Recentemente è stato rinominato nel più gentile e suadente AminoSweet.
Igiene personale e prodotti cosmetici.Ogni giorno i prodotti utilizzati per la pulizia della casa e per la cosmetica vengono applicati direttamente sulla pelle, assorbiti tramite cuoio capelluto e inalati. La Storia dei Cosmetici (link) è un video che racconta la storia di questa industria con le sue continue violazioni delle leggi e la complicità di gruppi "per la sicurezza pubblica" raccontando in realtà solamente metà della storia. La lista dei prodotti ad uso comune e i loro componenti chimici è enciclopedica. La somma totale della schiacciante presenza di questi prodotti chimici è stata associata a quasi tutte le allergie, le infezioni croniche e le malattie conosciute dall'uomo. Recentemente, i prodotti utilizzati per la pulizia della casa sono stati associati al cancro al seno e all'ADHD nei bambini.
Inquinanti aerotrasportati. In un articolo della NASA intitolato Gli inquinanti aerotrasportati non hanno confini è stato stabilito che "Qualsiasi sostanza introdotta nell'atmosfera è potenzialmente in grado di girare tutta la terra". Le correnti d'aria collegano tutto e tutti. C'e' una categoria di inquinanti aerotrasportati che rimane classificata tra le teorie cospirative malgrado l'incredibile numero di documenti non classificati resi disponibili nel 1977 da una udienza dal senato: "Aerosol chimici (scie chimiche) da velivoli commerciali e privati.  Ammissioni recenti di alcuni pubblici ufficiali hanno avallato il caso.
Le ricadute di materiali da queste scie chimiche sono state testate e hanno mostrato livelli molto alti di bario e alluminio.
Interessante la nota con la quale la Monsanto ha annunciato lo sviluppo e l'introduzione di un nuovo gene resistente all'alluminio. La questione scie chimiche può sembrare mera paranoia, ma c'e' un esempio corrente che è innegabile: il casoCorexit spruzzato nel Golfo del Messico.
Questo processo può anche essere associato alla semina dei campi che è una pratica che esiste da più di 100 anni. Anche le guerre in giro per il mondo sembrano influenzare la qualità globale dell'aria, come le munizioni militari e l'uranio impoverito che sono entrati nella parte alta dell'atmosfera, diffondendosi così in tutto il pianeta.Gli effetti osservabili dell'uranio impoverito sono tutt'altro che confortevoli. In generale,l'inquinamento atmosferico è stato associato alle allergie, alle mutazioni genetiche e all'infertilità. Tutto questo porta ad una gestione scientifica, governativa e medica della salute e dei diritti dell'individuo.
E' ironico (o una coincidenza) che quando ci si ammala a causa di uno dei prodotti chimici riportati in questo articolo, la medicina ufficiale punti a trattare il disturbo provocato con ulteriori prodotti chimici. Per di più alcuni personaggi che ricoprono alte cariche accademiche o di governo come John P. Holdren, attuale capo scientifico della Casa Bianca, che ha invocato il controllo della popolazione tramite 'particelle inquinanti' nel libro del 1977 Ecoscience. La visione dell'umanità di Holdren potrebbe far riflettere sull'avvelenamento intenzionale del nostro ambiente.
Articolo in lingua inglese pubblicato sul sito Activist PostLink diretto
http://www.activistpost.com/2010/07/7-secret-ways-we-are-being-poisoned.html
Traduzione a cura de La Grande OperaLink diretto:
http://lagrandeopera.blogspot.it/2012/12/7-modi-segreti-con-cui-ci-stanno.html

mercoledì 20 novembre 2013

Disintossicanti Naturali

di E. Group 

Traduzione di Anticorpi.info

Esistono molte tecniche ed integratori utili per la disintossicazione dell'organismo. Una di esse è nutrirsi con alimenti naturalmente disintossicanti. Ecco un elenco di alimenti disintossicanti integrabili alla nostra dieta.

1. Frutta
Ricca di liquidi, aiuta l'organismo a lavare via le tossine. E' anche molto digeribile e ricca di antiossidanti, nutrienti, fibre e vitamine.

2. Ortaggi verdi

Alghe verdi, orzo, gramigna, cavoli, spinaci, spirulina, erba medica, bietole, rucola, o altre verdure a foglia verde, contribuiscono ad apportare clorofillaall'apparato digerente. Quest'ultima depura l'organismo da tossine ambientali come metalli, erbicidi, prodotti per la pulizia e pesticidi. E' anche molto utile nella disintossicazione epatica.

3. Limoni, arance, lime
Gli agrumi aiutano l'organismo nell'individuare le tossine e far partire gli adeguati processi enzimatici all'interno dello stomaco. Il succo di limone supporta il fegato nei suoi processi di disintossicazione. Per potenziarne gli effetti, si può incominciare la giornata con un bicchiere di limonata calda.
Ricorda: la vitamina C è la migliore vitamina per fini disintossicanti, dal momento che trasforma le tossine in materia digeribile. Assumere più vitamina C significa ottenere maggiori benefici.

4. Aglio
E' uno degli alimenti in assoluto più utili alla disintossicazione. Aiuta a stimolare il fegato a produrre enzimi di disintossicazione.

5. Germogli di broccoli
Estremamente ricchi di antiossidanti, i germogli di broccoli stimolano specificamente la produzione di enzimi di disintossicazione nel tratto digestivo. I germogli sono in realtà molto più efficaci della pianta adulta.

6. Tè verde
Il tè verde lava le tossine dal sistema e contiene un tipo speciale di antiossidanti chiamati catechine, note per incrementare la funzionalità epatica.

7. Fagioli Mung
Il fagiolo mung è utilizzato dai medici ayurvedici da migliaia di anni. E' incredibilmente facile da digerire, e assorbe i residui tossici dalle pareti intestinali.

8. Altre verdure crude.
Da consumarsi crude (anche in bevande frullate): cipolle, carote, carciofi, asparagi, broccoli, cavoli, cavolini di Bruxelles, cavolfiori, aglio, barbabietole, curcuma, origano. La combinazione di questi alimenti aiuta il fegato a spurgare le tossine grazie all'elevato contenuto di zolfo. Lo zolfo aiuta il fegato a disintossicarsi da sostanze chimiche nocive.

9. Semi e noci
Aggiungi alla tua dieta semi e noci digeribili. Semi di lino, di zucca, mandorle, noci, semi di canapa, semi di sesamo, semi di chia, noci di cedro siberiano, semi di girasole sono tutte opzioni eccellenti. Durante la detossificazione evita invece il burro di noci.

10. Oli omega-3
Assumi olio di canapa, d'avocado, d'oliva, o di semi di lino durante la dieta. Aiuterà  a lubrificare le tue pareti intestinali, permettendo alle tossine di essere eliminate più in fretta dall'organismo.
A
rticolo in lingua inglese, pubblicato sul sito Global Healing Center

PRELIEVO FORZOSO SUI CONTI CORRENTI DEGLI EUROPEI


In realtà. la proposta avanzata dal FMI era diventata un facile pronostico già in tempi non sospetti.
Basta analizzare la situazione italiana per rendersi conto che un prelievo forzoso dai conti correnti sembra diventata una scelta obbligata del governo per non far crollare questo castello di carta che è l’Unione europea.
Dati macroeconomici sull’Italia:
- Debito Pubblico: 2.075 miliardi di euro
- Prodotto Interno Lordo: -1,8% (variazione acquisita 2013).
- Rapporto Debito/Pil: 130,40% (previsioni MEF per il 2013).
- Rapporto Deficit/Pil: 2,9% (previsioni MEF per il 2013).
- Disoccupazione: 12%.
- Disoccupazione giovanile: 39,5%.
- Interessi pagati sul debito pubblico: circa 100 miliardi l’anno

Contributi per la stabilità delle economie nell’Eurozona versati dall’Italia:

- circa 10 miliardi per prestiti bilaterali (effettuati dall’Italia direttamente alla Grecia);
- 32 miliardi nei confronti dell’EFSF;
- 8,6 miliardi per il nuovo organismo ESM.
In sostanza, i prestiti e i contributi versati dall’Italia a partire dal 2010 fino al secondo trimestre 2013 ha raggiunto la cifra complessiva quasi 51 miliardi di euro.

Dati macroeconomici sull’Italia:
- Debito Pubblico: 2.075 miliardi di euro
- Prodotto Interno Lordo: -1,8% (variazione acquisita 2013).
- Rapporto Debito/Pil: 130,40% (previsioni MEF per il 2013).
- Rapporto Deficit/Pil: 2,9% (previsioni MEF per il 2013).
- Disoccupazione: 12%.
- Disoccupazione giovanile: 39,5%.
- Interessi pagati sul debito pubblico: circa 100 miliardi l’anno
Contributi per la stabilità delle economie nell’Eurozona versati dall’Italia:

- circa 10 miliardi per prestiti bilaterali (effettuati dall’Italia direttamente alla Grecia);
- 32 miliardi nei confronti dell’EFSF;
- 8,6 miliardi per il nuovo organismo ESM.
In sostanza, i prestiti e i contributi versati dall’Italia a partire dal 2010 fino al secondo trimestre 2013 ha raggiunto la cifra complessiva quasi 51 miliardi di euro.

Contributi per la stabilità delle economie nell’Eurozona versati dall’Italia:
- circa 10 miliardi per prestiti bilaterali (effettuati dall’Italia direttamente alla Grecia);
- 32 miliardi nei confronti dell’EFSF;
- 8,6 miliardi per il nuovo organismo ESM.
In sostanza, i prestiti e i contributi versati dall’Italia a partire dal 2010 fino al secondo trimestre 2013 ha raggiunto la cifra complessiva quasi 51 miliardi di euro.
Con uno scenario così catastrofico, in cui politici ed economisti non riescono a trovare nemmeno un paio di miliardi per scongiurare l’aumento di un punto percentuale dell’IVA o l’abolizione dell’IMU è palese pensare che, in ossequio a tali pesanti diktat imposti dalla troika, non ci sia altra soluzione che attingere dalle solite casse: le tasche dei risparmiatori.
Tutti i casi storici che evidenziano simili soluzioni drastiche non hanno mai portato ad una riduzione del debito pubblico, anzi le conseguenze sono state una fuga di capitali verso l’estero.
di Salvatore Tamburro
Nonostante siano anni che cerco di avvisare i miei lettori e\o i clienti del mio studio di consulenza circa il rischio di un prelievo forzoso sui conti correnti, in Italia come nel resto d’Europa, ecco che la conferma di questa profezia viene adesso confermata anche dallo stesso Fondo Monetario Internazionale (FMI).
Nel recente report semestrale “Monitor delle finanze pubbliche” i diabolici economisti del FMI, allo scopo di rimediare alla crisi dei debiti sovrani, hanno esposto la “geniale” idea di imporre un prelievo forzoso del 10% sui conti correnti di 15 paesi dell’area euro (Italia compresa).
Tutto ciò senza dimenticare che dal 2014 partirà il pareggio di bilancio (entrate = uscite), prescritto dalla Costituzione, e il programma di rientro dettato dal Fiscal Compact, ossia l’obbligo di ridurre il rapporto Debito Pubblico\PIL portandolo al di sotto del 60% in 20 anni a partire dal 2016. Questo implicherà tagli della spesa pubblica (quindi meno beni e servizi pubblici ai cittadini) di circa 45 miliardi di euro all’anno.
Sarà un caso che di recente trovo molti risparmiatori\imprenditori italiani in gita a Lugano (Svizzera)?
Se non si cominceranno ad adottare altre soluzioni (sovranità monetaria, svincoli dai trattati europei, introduzione dello strumento del debito detestabile, politiche monetaria espansive) avverrà una migrazione di capitali, mezzi produttivi ed esseri umani dalla periferia europea verso l’economie “virtuose” senza precedenti storici.
Il mio augurio, che allo stesso tempo è un incitamento al risveglio , potrebbe tradursi con queste semplici parole: “Non lasciamo questo splendido Paese in mano agli aguzzini della troika, non lasciamo che la nostra vita sia continuamente violentata dagli uomini della finanza internazionale! Siamo ancora in tempo per riprenderci tutto ciò che finora ci hanno tolto, a cominciare dalla nostra dignità di esseri umani. “.

Monsanto: un secolo di crimini contro l’umanità e la natura

campagna monsanto
Conosciamo il nome Monsanto negli ultimi anni in quanto l’abbiamo sempre associato principalmente agli OGM (organismi geneticamente modificati), ma uno sguardo alla storia della società mostra che il suo lavoro è stato collegato con aree molto diverse. Gli effetti di questo lavoro si fanno ancora sentire in tutto il mondo e in alcuni casi la scienza ha già dimostrano che hanno conseguenze estremamente dannose per l’ambiente e per la salute umana. 
1. Saccarina
Nel 1901 John Francis Queeny ha fondato l’azienda Monsanto Chemical Works a St. Louis, Missouri, per la produzione di sostituti dello zucchero per la Coca Cola. Nei primi dei 70 diversi studi, tra cui uno studio del National Cancer Institute USA, questi rivelarono che la saccarina provoca il cancro nei ratti e altri mammiferi. 

2. PCB (bifenili policlorurati)
Negli anni ’20 del secolo scorso, la Monsanto ha iniziato a produrre policlorobifenili, un elemento liquido refrigerante per trasformatori elettrici, condensatori e motori elettrici. Mezzo secolo dopo, l’Environmental Protection Agency statunitense ha presentato prove che i PCB causano il cancro negli animali e negli esseri umani. Nel 1979 il Congresso degli Stati Uniti ne ha vietato la produzione. La Convenzione di Stoccolma sui Contaminanti Organici Persistenti ha vietato i PCB in tutto il mondo nel 2001. Nel 2003, la Monsanto ha pagato oltre 600 milioni di dollari agli abitanti di Anniston (Alabama), dove sorgeva la produzione di queste sostanze chimiche, che hanno subito gravi problemi di salute come il cancromalattie del fegato e malattie neurologiche. Secondo la ricerca condotta negli Stati Uniti nel 2011, questa sostanza chimica continua ad apparire nel sangue delle donne in gravidanza, mentre altri studi deducono un legame tra PCB e autismo.
3. Polistirolo
Nel 1941 Monsanto focalizzata sulla plastica e il polistirolo sintetico per l’imballaggio degli alimenti. Negli anni ’80 l’ Environmental Protection Agency USA lo ha classificato come il quinto prodotto chimico la cui produzione genera i rifiuti più pericolosi, ma viene ancora prodotto. 
4. Armi nucleari e bombe atomiche
Nel 1936 la Monsanto ha acquistato i Laboratori Thomas & Hochwalt nell’ Ohio che divenne il suo Dipartimento Centrale di Ricerca. Tra il 1943 e il 1945 questo dipartimento coordinò i propri sforzi con il Comitato di Ricerca della Difesa Nazionale degli Stati Uniti e si dedicò alla purificazione e la produzione di plutonio, e perfezionare prodotti chimici che vengono utilizzati come inneschi per le armi nucleari. 
5. DDT (dicloro difenil tricloroetano)
Nel 1944, la Monsanto è stata uno dei primi produttori del DDT per combattere le zanzare che diffondono la malaria. Fu utilizzato in modo intensivo come insetticida in agricoltura. Nonostante decenni di pubblicità della Monsanto, che ha insistito sul fatto che il DDT era al sicuro, infine gli effetti cancerogeni furono confermati e nel 1972 il DDT è stato vietato su tutto il territorio degli Stati Uniti. Oggi è noto che provoca infertilità e fallimenti nello sviluppo degli embrioni. 
6. Doixina
Nel 1945 la Monsanto ha cominciato a promuovere l’uso di pesticidi chimici in agricoltura e prodotto l’erbicida 2,4,5-T, uno dei precursori dell’ Agente Orange contenente diossina. Le diossine si accumulano nella catena alimentare, soprattutto nel tessuto adiposo degli animali. Esse sono altamente tossiche e possono causare problemi di riproduzione e dello sviluppo, interessare il sistema immunitario, interferire con gli ormoni e quindi provocare il cancro. 
7. Agente Orange
Nel 60 Monsanto è stato uno dei produttori dell’ Agente Orange, usato come arma chimica nella guerra del Vietnam. Come conseguenza dell’uso dell’Agente Orange circa 400.000 persone sono state uccise o mutilate, 500.000 bambini sono nati con difetti alla nascita, 1 milione di persone portatori di handicap o che hanno avuto problemi di salute, tra cui i soldati statunitensi esposti alla sostanza durante gli attacchi eseguiti. I rapporti interni di Monsanto mostrano che la società era a conoscenza degli effetti tossici dell’ Agente Orange quando lo ha venduto al governo degli Stati Uniti.
8. “Fertilizzanti” prodotti dal petrolio
Nel 1955 la Monsanto ha iniziato questa pratica, dopo l’acquisto di una raffineria di petrolio. Il problema è che i fertilizzanti prodotti dal petrolio rendono sterile la terra, visto che uccidono i microrganismi benefici del suolo. 
9. Aspartame
L’aspartame è un dolcificante non calorico, che è 150-200 volte più dolce dello zucchero. E’ stato scoperto nel 1965 dalla multinazionale farmaceutica GD Searl. Nel 1985 Monsanto acquistò GD Searl e ha iniziato la commercializzazione del dolcificante con il marchio NutraSweet. Nel 2000 ha venduto il marchio. NutraSweet è postulato come l’elemento che è presente in 5.000 tipi di prodotti e viene consumato da 250 milioni di persone in tutto il mondo. E’ dichiarato sicuro per il consumo umano da più di 90 paesi. Nel febbraio 1994, il Dipartimento di Salute e Servizi Sociali degli Stati Uniti ha pubblicato l’elenco dei 94 effetti collaterali che la sostanza può avere sulla salute umana. Nel 2012, sulla base dei dati dell’Istituto Ramazzini (Italia) che è riuscito a testare gli effetti cancerogeni di NutraSweet nei ratti, la Commissione Europea ha chiesto di avviare un nuovo processo di rivalutazione di questo composto. 
10. L’ormone della crescita bovino
La somatotropina bovina ricombinante (rBGH), detta anche ormone della crescitabovina, è un ormone geneticamente modificato della Monsanto che viene iniettato nel vacche da latte per aumentare la produzione di latte. Secondo diverse indagini, soprattutto europee, vi è un collegamento tra latte rBGH e cancro della mammella, cancro del colon e della prostata nell’uomo. Si evidenzia che il prodotto provoca gli effetti più gravi nei bambini per due semplici motivi: bevono più latte rispetto agli adulti e hanno meno massa corporea per elaborare i contaminanti del latte. L’ormone è vietato in Canada, Australia, Nuova Zelanda, Giappone, Israele, Unione Europea e Argentina.

martedì 29 ottobre 2013

Tecnologia orwelliana: schiavi e fieri di esserlo!

“BIG BROTHER IS WATCHING YOU” [George Orwell - 1984]di Italo Romano

Siamo così succubi e dipendenti dal sistema che ci rinchiudiamo da soli nella cella e buttiamo la chiave.
Una volta per conoscere i nostri movimenti e i nostri gusti ci spiavano, oggi siamo noi a comunicare tutti i nostri spostamenti ed a condividere i nostri interessi, i nostri acquisti ed i nostri desideri.
Il nuovo iPhone sarà dotato di un chip di 170 micron che legge a 360 gradi gli strati sottocutanei con definizione a 500 dpi. In parole povere, un sistema di riconoscimento delle impronte digitali Touch ID, che permette di sbloccare l’iPhone 5S ed effettuare anche acquisti o effettuare il log-in con applicazioni ad-hoc.
Quindi,se ne deduce che con tale telefonino l’impronta sará abbinata al conto bancario. Una buona “scusa” in più per usare e promuove la moneta elettronica.
Chissá cosa ne pensano gli “io non ho nulla da nascondere…”
Se tutto questo è in una tecnologia commerciale, pensate cosa possono avere in mano i servizi di intelligence.
Oggi, come in “1984″ distopico romanzo di George Orwell, possiamo affermare senza mezzi termini che “l’ortodossia consiste nel non pensare — nel non aver bisogno di pensare. L’Ortodossia è inconsapevolezza”.
Riprendendo un noto motto della suddetta opera: “la libertà è schiavitù”.



Scritto da: Oltrelacoltre

35 milioni di morti l’anno! Cocaina? Sigarette? Droga? No, zucchero bianco!

Lo zucchero raffinato è tra i maggiori imputati dell’insorgere di quelle che vengono definite come malattie del benessere: diabete, obesità, problemi legati al metabolismo, ipertensione, danni a livello del fegato. Secondo studi recenti lo zucchero raffinato sarebbe da considerare tra le cause che ogni anno provocano la morte di 35 milioni di persone, con particolare riferimento al diabete ed alle malattie cardiocircolatorie.
Uso e abuso di un alimento nocivo e di largo consumo presente nella nostra alimentazione
La presenza dello zucchero è del 14% nella canna, del 17,20% nella barbabietola, insieme a clorofilla, microelementi e minerali. In questa concentrazione e composizione, lo zucchero, è un alimento di alto valore nutrizionale poiché contiene in forma organica molte sostanze nutritive necessarie alla vita. 
Alimento che assumiamo in modo alterato attraverso dolci, caramelle, bevande commerciali, conserve, liquori, prodotti salati, ecc, è il prodotto finale di una lunga trasformazione industriale (circa 9 lavaggi chimici!) che uccide e sottrae tante sostanze vitali, come le vitamine presenti appunto nella barbabietola o nella canna da zucchero.
Le sostanze zuccherine sono alimenti importantissimi della nostra dieta poiché rappresentano la fonte primaria per la produzione di energia necessaria all’organismo e per questo motivo devono essere completi di tutto ciò che la natura ha loro fornito per cedere al nostro corpo, la loro ricchezza.

Perché lo zucchero bianco, è una sostanza nociva?

Lo scienziato Dr. M.O. Bruchner, specialista delle malattie interne, primario dell’ospedale Eben Ezer, LemgoLippe, (Germania), dopo diverse ricerche scientifiche sostiene che l’uomo necessita di carboidrati “zuccheri” per la sua attività vitale, quali fattori di energia. Di conseguenza viene da pensare: lo zucchero è uno degli alimenti più favorevoli per produrre energia, insieme ad altri zuccheri derivati da farina bianca come pane, pasta, riso, patate. Gli zuccheri industriali, quindi le farine bianche come pure lo zucchero d’uva, il fruttosio, l’aspartame, il saccarosio per esempio fabbricati sinteticamente, nel corpo agiscono ben diversamente.
Per la loro decomposizione e disposizione necessitano delle stesse vitamine, sostanze minerali ed enzimi come tutti gli zuccheri di frutta e amidi naturali, ma questi ultimi contemporaneamente li forniscono, mentre gli altri ne privano il corpo (andando a pescare nelle ossa, nelle cartilagini, nelle strutture tendinee ecc.) impoverendolo da un lato e disorientando le sue funzioni dall’altro. Purtroppo la scienza ha sempre voluto trascurare questo problema che è alla base di molte malattie a carattere infiammatorio autoimmunitario.
Dove passa lo zucchero che distrugge, arriva la medicina che tenta di riparare curando gli effetti del diabete, del colesterolo, della pancreatite, della iperglicemia ecc. Il consumo abituale dello zucchero bianco distrugge in gran parte le vitamine del gruppo B. La vitamina B1 d’altro canto è necessaria per l’assimilazione dei carboidrati.

La vitamina B
Quanto più zucchero viene introdotto, tanto maggiore è il fabbisogno di Vitamina B1, poiché esso l’asporta, causando: 
Lesioni ai tessuti nervosi; dato l’alto fabbisogno di vitamina B1, essi perdono assai presto la loro capacità di funzionamento. 
La vitamina B1 permette, in presenza di magnesio, la così importante decomposizione dell’acido lattico (prodotto di degradazione del glicogeno [glucosio immagazzinato]). Per mancanza di vitamina B1 aumenta il contenuto di questi acidi nel sangue e nei tessuti e ne sono soprattutto coinvolte l’ attività cerebrale e cardiaca.
La B1 regola il giusto scambio dell’insulina nel corpo. La sua carenza è causa di diabete. 
La carenza di B1, causa inoltre una modifica nell’economia fosforica (ricordo che il fosforo è un minerale molto importante ai fini di molti processi metabolici) e un’elaborazione insufficiente del glucosio, che si manifestano con malattie cardiache croniche. 
La B1, regola lo scambio dell’albumina (proteina del plasma prodotta dal fegato che regola in un certo senso i liquidi cellulari e le varie pressioni all’interno della cellula) e dei nuclei cellulari. 
La sua presenza abbatte gli stadi preliminari dell’acido urico prevenendo malattie degenerative come gotta, artrite ecc. 
La carenza di B1 causa anormalità nella pressione del sangue, e nella sudorazione.
La B1 è necessaria per la sintesi degli acidi grassi essenziali (i famosi Omega 3 – Omega 6), che hanno il potere di arrestare l’arteriosclerosi. 
La carenza di B1 causa disturbi nella formazione dell’acido cloridrico (prodotto per la digestione) nello stomaco, l’affievolimento e la degenerazione della muscolatura intestinale ed anche la degenerazione dei vasi sanguigni capillari, con conseguenti dilatazioni, ed emorragie.
La carenza di B1 fa sentire il bisogno di stimolanti come alcool, carne, caffè, tè, cioccolato, tabacco, poiché determina l’indebolimento degli effetti stimolanti dell’adrenalina.
Questi sono soltanto degli effetti più gravi causati dalla carenza di vitamina B1.
Spesso a stati carenziali metabolici come i problemi relativi al calo delle difese immunitarie, il medico dietologo, integra l’alimentazione con le vitamine del gruppo “B”, ma non consiglia al paziente di “abolire” lo zucchero bianco e limitare l’uso delle farine bianche; è come dire all’obeso di continuare a mangiare come fa di solito ma con la sola eccezione di mettere la saccarina nel caffè oppure consigliare l’aspirinetta o altro “come per esempio il doppler alla carotide” al cardiopatico che divora ogni giorno quantità ingenti di cibo e magari sta morendo!
Ma non è finita… La carenza di vitamina “B” causa disturbi nell’assimilazione degli zuccheri, crampi e ostacola pure la formazione dei globuli rossi, poiché i composti del ferro sono male utilizzati. Gli occhi non distinguono i colori e perdono la potenza visiva all’imbrunire; spesso è ostacolato il normale sviluppo del feto, con conseguenti malformazioni, accorciamento delle ossa delle braccia e delle gambe, della mandibola, fusione delle dita e delle costole, fenditure del palato e persino aborti, parti prematuri e nati morti.

Consideriamo inoltre ciò che può ancora causare lo zucchero quale distruttore dell’Acido Nicotinico, altro membro del gruppo delle vitamine B. Esso aiuta a promuovere le ossidazioni, vale a dire la combustione e la scomposizione dei prodotti intermedi del ricambio, degli zuccheri. Inoltre esso è di aiuto nell’utilizzazione dei grassi e delle proteine, nella trasformazione di sostanze minerali e degli ormoni, e partecipa in modo determinante alla respirazione cellulare, vale a dire allo scambio di assunzione dell’ossigeno e di eliminazione dell’acido carbonico nelle cellule (un prodotto del metabolismo cellulare).
Vanno ancora aggiunti come effetti nocivi all’uso abituale di zucchero bianco i più svariati quadri morbosi, fra cui: stanchezza, insonnia, debolezza nervosa, stati depressivi, mal di testa, disturbi nel ritmo del sonno, facile sudorazione, crampi e intorpidimento delle estremità, debolezza muscolare, inappetenza o bulimia (appetito insaziabile), stitichezza, atonia gastrica e intestinale, assenza di succhi gastrici, bruciori di stomaco, dismenorree (mestruazione dolorosa), metrorragie (perdita di sangue di origine uterina), aborti e parti prematuri, disturbi cardiaci e circolatori, anemia, disfunzioni ghiandolari, pruriti, infiammazioni della lingua, delle gengive e della laringe. ecc. 
Lo zucchero raffinato ci sottrae anche l’acido pantotenico facente parte del gruppo “B”
La sua mancanza blocca addirittura l’effetto delle altre vitamine e ostacola la giusta rigenerazione del sangue e delle mucose. L’acido pantotenico agisce inoltre quale epatoprotettore (protettore del fegato) e aiuta la funzione della tiroide. I bruciori ai piedi e alla pianta dei piedi, con dolori passeggeri, fulminei agli arti inferiori, combinati ad arrossamento o colore bluastro della pelle, come pure la formazione della forfora sono, altri sintomi di carenza di questa vitamina. Lo zucchero raffinato per poter essere utilizzato sottrae inoltre anche altre vitamine e sostanze minerali importanti tra le quali vitamina E, H, con possibili altri danni causati da queste carenze.

Come viene prodotto lo zucchero bianco?

Meno di due secoli fa lo zucchero bianco non esisteva e l’unica fonte dolce, oltre al miele e alla frutta, era rappresentata dallo zucchero di canna integrale importato dai tropici. Come conseguenza delle guerre napoleoniche, l’Europa smise di importare lo zucchero dalle Americhe. Napoleone ebbe allora la brillante idea di estrarre lo zucchero dalla barbabietola. Essendo il prodotto dell’estrazione poco gradevole al gusto, si completò l’opera con un processo di raffinazione il quale, come avviene anche per la farina bianca, provoca la perdita di vitamine e minerali producendo una sostanza chimica pura e morta, ma bianca.
Il succo zuccherino proveniente dalla prima fase della lavorazione della barbabietola o della canna da zucchero, viene sottoposto a complesse trasformazioni industriali: prima viene sottoposto a depurazione con latte di calce che provoca la perdita e la distruzione di sostanze organiche, proteine, enzimi e sali di calcio; poi, per eliminare la calce che è rimasta in eccesso, il succo zuccherino viene trattato con anidride carbonica.
Il prodotto quindi subisce ancora un trattamento con il velenosissimo acido solforoso per eliminare il colore scuro e successivamente viene sottoposto a cottura, raffreddamento, cristallizzazione e centrifugazione. Si arriva così allo zucchero grezzo.
Da qui si passa alla seconda fase di lavorazione: lo zucchero viene filtrato e decolorato con carbone animale e poi, per eliminare gli ultimi riflessi giallognoli, viene colorato con il colorante blu oltremare o con il blu idantrene (proveniente dal catrame e quindi cancerogeno). Il prodotto finale è una bianca sostanza cristallina che non ha più nulla a che fare con il ricco succo zuccherino di partenza e viene venduta al pubblico per zuccherare (avvelenare) gran parte di ciò che mangiamo.
Che cosa è rimasto del primo succo scuro ricco di vitamine, sali minerali, enzimi, oligoelementi che avrebbero dato tutto il loro benefico apporto, di energia e di salute? Nulla! Anzi, per poter essere assimilato e digerito, lo zucchero bianco ruba al nostro corpo vitamine e sali minerali (in particolare il calcio e il cromo) per ricostituire almeno in parte quell’armonia di elementi distrutta dalla raffinazione. Le conseguenze di tale processo digestivo sono la perdita di calcio, nei denti e nelle ossa, con l’indebolimento dello scheletro e della dentatura. Ciò favorisce la comparsa di malattie ossee (artrite, artrosi, osteoporosi, ecc.) e delle carie dentarie che affliggono gran parte della civiltà occidentale.

Cosa provoca il tossico zucchero bianco a livello intestinale? 
A livello dello stomaco del pancreas e del duodeno provoca quello che tutti i giorni o quasi riscontro a studio: processi fermentativi con produzione di gas e tensione addominale e l’alterazione della flora batterica con tutte le conseguenze che ciò comporta (coliti, stipsi, diarree, formazione e assorbimento di sostanze tossiche, ecc.).
Come faccio ad asserire questo? Semplice, chiedo alle persone che si sottopongono ai miei trattamenti il loro stile alimentare e puntualmente mi confermano che adottano un’alimentazione “zuccherina”! Quindi questo prodotto così trasformato è necessario alla buona salute?
È stato ampiamente verificato che le popolazioni non raggiunte dalla cosiddetta “civiltà bianca” non sono soggette a carie o altre malattie dei denti. Con l’arrivo dei bianchi e dei loro prodotti alimentari raffinati (zucchero, dolciumi, alcool, pane, pasta…), gli aborigeni dell’Australia, i Maori della Nuova Zelanda, gli Indios del Perù e dell’Amazzonia, i Pellerossa del Nordamerica ecc. hanno anch’essi cominciato ad essere soggetti alle stesse malattie dei bianchi; l’incidenza della carie, che prima era una malattia a loro del tutto sconosciuta, è arrivata a colpire fino al 100% cosi come le altre malattie dell’organismo dall’artrite reumatoide all’osteoporosi, alle malattie autoimmuni ecc ecc. 
Il pericoloso zucchero bianco ha una grossa influenza sia sul sistema nervoso sia sul metabolismo, creando prima stimolazione poi depressione. In realtà si crea una vera forma di dipendenza, come avviene con la droga, a tutti gli effetti! Ciò è causato dal rapido e violento assorbimento dello zucchero nel sangue che fa salire la cosiddetta glicemia. Di fronte a tale subitanea salita, il pancreas (l’organo per eccellenza che gestisce gli zuccheri) risponde immettendo insulina nel sangue e ciò provoca una brusca discesa del tasso glicemico detta “crisi ipoglicemica” caratterizzata da uno stato di malessere, sudorazione, irritabilità, aggressività, debolezza, bisogno di mangiare per sentirsi di nuovo su di tono (il classico stato down che avverte il tossicodipendente). La conseguenza di questa caduta degli zuccheri è l’immissione in circolo, da parte dell’organismo, di altri ormoni atti a far risalire la glicemia.
Questi continui “stress” ormonali con i loro risvolti psicofisici determinano un esaurimento delle energie con l’indebolimento di tutto l’organismo e impoverimento del sistema immunitario. 
Quando mangiamo 50 gr. di zucchero bianco, la capacità fagocitaria dei globuli bianchi si riduce del 76% (ossia la capacità di questi organi a combattere le infezioni) e questa diminuzione del sistema di difesa dura circa 7 ore. Le gravi malattie che oggi affliggono l’umanità (cancro, AIDS, sclerosi, malattie autoimmuni, ecc.) nascono proprio da un indebolimento immunitario del quale lo zucchero bianco e l’alimentazione raffinata sono senz’altro tra i maggiori responsabili. I danni dello “squisito veleno” bianco sono tanti altri ancora e a tutti i livelli, per esempio, circolatorio (con l’aumento di colesterolo e danni alle arterie), epatico, intestinale, ponderale (con l’aumento di peso e l’obesità), cutaneo ecc., ecc. Ipotizziamo, ad esempio, di bere quattro tazzine di caffè zuccherato nell’arco della giornata: 40 g di zucchero corrispondono a 160 kcal che noi assumiamo come calorie vuote, prive di vitamine e minerali. Sarebbe molto diverso se le stesse 160 kcal le assumessimo sotto forma di riso integrale avena, orzo, miglio, o frutta dove risulterebbero accompagnate da fibre, enzimi, vitamine e sali. Se a questi primi 40 g di saccarosio aggiungiamo biscotti o marmellata o brioche o corn-flakes per colazione, un bel bicchiere di una qualche bibita gassata a pranzo, un gelato o uno snack al cioccolato o una brioche al pomeriggio, il gioco è fatto. Non dimentichiamoci però le salse (ketchup, maionese, cocktail…), i cibi inscatolati (piselli, mais), gli aperitivi: anche loro contengono saccarosio nascosto. Se sommiamo tutto questo zucchero, senza esagerare, arriviamo addirittura a 500 kcal. Ciò significa che delle 2000 kcal circa che dovremmo quotidianamente introdurre, solo 1500 sono rappresentate da cibi veri e propri, il resto sono calorie vuote, con una carenza del 25% circa del fabbisogno giornaliero di vitamine e minerali. 
L’uomo moderno, di fronte agli zuccheri ma anche ai grassi, assume un atteggiamento pressoché identico a quello dell’uomo preistorico. Anticamente l’umanità viveva alla ricerca continua di cibo con cui sfamarsi e il reperimento di frutta matura o di un favo di miele veniva vissuto come un’occasione da non lasciarsi sfuggire: di fronte a tali leccornie l’atteggiamento era quello di sfruttarle al massimo, rimpinzandosi per bene così da accumulare più energia possibile, in previsione di tempi di magra. La mente e il corpo dell’uomo del ventunesimo secolo non sono cambiati molto e di fronte a torte farcite, brioche alla crema e dolci al cioccolato ragioniamo e ci comportiamo esattamente nello stesso modo: nasce dentro di noi un desiderio incontrollabile che ci spinge a grandi abbuffate nel tentativo di farci delle scorte, come se un’altra occasione non dovesse capitarci mai più e dimenticando che la nostra dispensa è colma di altrettante schifezze. Per chi ha occhi per vedere, orecchie per sentire, nonché un cervello che funzioni, tutto questo dovrebbe essere sufficiente per portarlo a riesaminare le sue abitudini “dolcificanti” e a correggerle per una vita migliore.

Alternative allo zucchero raffinato: 
La Melassa, il succo d’Agave, lo sciroppo d’Acero, il Malto d’Orzo, l’Amasake, la Stevia, il Miele, Lo Zucchero di Canna Integrale e non Raffinato, il malto di riso.

Autore: Dott. Giuseppe Pensieri
D.O. Osteopata M.R.O.
Laureato in Scienze Motorie e Sportive
Specialista in Prevenzione e Rieducazione Università di Roma
(IUSM) Italian University Sports and Moviment

Fonte: avisnovara.it e altre 


Visto e tratto da:  terrarealtime.blogspot.it

domenica 15 settembre 2013

Perché la Cina sta costruendo città fantasma in Africa?

I palazzinari cinesi si stanno dando molto da fare in Africa. 
Nova Cidade de Kalimba è una moderna città africana costruita da investitori cinesi in Angola e composta da circa 750 edifici di otto piani.
Nei progetti degli investitori, la città doveva raccogliere circa 500 mila abitanti, ma un inquietante filmato mostra come la selvaggia urbanizzazione cinese rischia di creare la prima “città fantasma” dell'Africa.
Il costo dell'operazione si aggira sui 2,5 miliardi di euro, ma si tratta solo di una frazione del fiume di denaro che la Cina sta investendo in Africa. A questo punto, la domanda è semplice: perchè i cinesi sono così interessati al territorio africano?
Costruita alla periferia di Luanda, la capitale angolana, Nova Cidade de Kalimba, oltre ai 750 blocchi di appartamenti, conta una dozzina di scuole e più di 100 locali commerciali, ma non ci sono abitanti! Come mai? Pare che il prezzo di un appartamento si aggiri sui 90 mila euro, una cifra esorbitante rispetto al magro reddito medio della popolazione locale che ancora vive nelle baraccopoli.
Nonostante l'enorme quantità di appartamento invenduti, Nova Cidade de Kalimba è solo una delle tante città “fantasma” che la Cina sta costruendo in tutto l'Angola e in tutto il continente africano. Negli ultimi dieci anni, la Cina ha pompato miliardi di euro, e il trend non mostra il minimo segno di rallentamento.
Come riporta il Daily Mail, numerose “Chinatown” stanno nascendo in tutta l'Africa, dalla Nigeria alla Guinea equatoriale, nel Ciad, nel Sudan, ma anche in Zambia, Zimbawe e Mozambico. Insomma, la Cina considera il continente nero un investimento cruciale per il futuro, stringendo una vera e propria morsa sul continente dal sapore “neocoloniale” che in futuro potrebbe fare dell'Africa un continente satellite.
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“I cinesi sono dappertutto”, dice Trevor Ncube, un importante uomo d'affari africano con interessi editoriali di tutto il continente. “Se in passato gli inglesi sono stati i nostri maestri, oggi i cinesi hanno preso il loro posto”.
A questo punto, è lecito chiedersi se le misteriose città fantasma siano destinate realmente agli africani. Secondo gli analisti internazionali, ormai non è più mistero che i governanti cinesi considerino l'Africa come l'unica soluzione ai problemi di sovrappopolazione e alla imminente scarsità di risorse di risorse naturali.
I cinesi rappresentano un quinto della popolazione terrestre e hanno fame di cibo, terra e energia. Negli ultimi dieci anni, il consumo di petrolio è aumentato di 35 volte e le importazioni di acciaio, rame e alluminio divorano circa l'80% delle forniture mondiali.
La popolazione cinese si è praticamente triplicata negli ultimi cinquant'anni, passando da 500 milioni di individui a 1,3 miliardi. E' per questo motivo che il governo di Pechino ha lanciato il programma politico “Una sola Cina in Africa”, una sorta di lotteria nazionale per lasciare il paese e stabilirsi in un nuovo continente.
Nella disattenzione totale di tutto il mondo, l'incredibile cifra di 750 mila cinesi si è già trasferita in Africa negli ultimi dieci anni. La strategia è stata accuratamente messa a punto dai funzionari cinesi, i quali hanno stimato che la Cina ha la necessità di inviare in Africa 300 milioni di persone per risolvere i problemi di sovrappopolazione e inquinamento.
La bandiera rossa cinese avanza
L'avanzata cinese sembra inarrestabile: ambasciate e nuove rotte commerciali si stanno aprendo tra i due paesi, mentre la nuova elìte cinese stanziatasi in Africa comincia a farsi notare in tutto il mondo, acquistando oggetti preziosi nelle boutique, guidando le loro esclusive BMW e Mercedes e mandando i loro figli in esclusive scuole private.
Le pessime strade africane sono sempre più ingombre di automezzi cinesi che riempiono i mercati africani di prodotti a basso costo. Gli indumenti venduti nei mercati del continente ormai riportano quasi sempre la scritta “Made in China”.
Migliaia di chilometri di ferrovie sono state costruite dai cinesi per il trasporto di miliardi di tonnellate di legname tagliato illegalmente: foreste incontaminate sono state distrutte per coprire il fabbisogno di legname della Cina che equivale al 70% di tutta la produzione Africana. Inoltre, il territori è stato sventrato per l'estrazione di diamanti e oro.
Le gigantesche miniere cinesi sono piene di “schiavi” africani che estraggono i preziosi minerali a meno di 1 dollaro al giorno. In Angola, il governo ha deciso che il 70 per cento dei lavori pubblici deve andare alle imprese cinesi, la maggior parte delle quali non impiega personale angolano.
Ma la colonizzazione non è solo economica, ma anche culturale: numerosi centri culturali finanziati dallo Stato Cinese, denominati “Istituto Confucio”, stanno sorgendo in tutta l'Africa, con lo scopo di insegnare alla popolazione locale come fare affari in lingua e stile mandarino e cantonese.
Inoltre, esclusivi ristoranti che servono solo cibo cinese, e dove non sono ammessi i neri, stanno sorgendo in ogni angolo del continente. 

Un prezzo salatissimo per l'Africa
Vi è un aspetto sinistro di questa invasione cinese, un prezzo troppo alto da pagare per la popolazione africana. La Cina ha interesse, tra l'altro, a fomentare le guerre civili tra le popolazioni africane, vendendo così milioni di dollari di armi prodotte dalle aziende cinesi.
Naturalmente, tutto questo avviene in collaborazione con i corrotti leader africani, i quali, dopo aver ottenuto l'indipendenza dalle potenze coloniali dei bianchi, Gran Bretagna, Francia, Belgio e Germania, sono felici di fare affari con la Cina per un semplice scopo: i soldi!
Se i governi democratici dell'occidente sembrano molto più insistenti nel chiedere all'Africa le riforme democratiche e la necessità di più “trasparenza” nell'uso del denaro (termini diplomatici per evitare che i dittatori intaschino i milioni destinati alla popolazione), i cinesi sono molto più rilassati rispetto alla questione, decidendo di chiedere un occhio, a volte anche tutti e due, rispetto al reale utilizzo dei soldi da parte dei governi africani.
Il comportamento della Cina non fa altro che alimentare il cancro della corruzione. Pazienza se si alimenta la povertà in un continente che conta ben 800 milioni di persone che vivono in condizioni estreme di miseria.
Ma i cinesi sono sprezzanti di tali critiche. Per essi, secondo il loro spirito pragmatico da locuste, l'Africa è solo una risorsa da sfruttare finchè dura, e non un luogo dove garantire i diritti umani. Non a caso, questo atteggiamento è accolto con grande favore da parte dei dittatori africani.
Ma quello di cui hanno bisogno gli abitanti di questo meraviglioso continente, dove emersero i primi ominidi dalla Great Rift Valley, è un disperato bisogno di progresso e i cinesi non sono qui per questo. Sono qui per rapinare un paese ricco di spazio e di risorse naturali.

Quando finirà la predazione? Finchè Pechino ne troverà vantaggio: i cinesi non si fermeranno fino a quando in Africa non ci saranno più minerali o petrolio da estrarre. Dopo secoli di dolore, guerra e fame, l'Africa meriterebbe decisamente di meglio.

Fonte >  Navigatore Curioso