NELL'ERA DELL'INFORMAZIONE ............. L'IGNORANZA E' UNA SCELTA.
Chi è pronto a dar via le proprie libertà fondamentali per comprarsi briciole di temporanea sicurezza non merita né la libertà né la sicurezza.
Benjamin Franklin

sabato 31 dicembre 2011

Un Abbraccio e tanti Auguri a tutti di un meraviglioso 2012

♥ Crescere significa anche comprendere e comprendersi ღ

Nel quotidiano vissuto può capitare di avere tante buone intenzioni ma poi all'atto pratico, scoprire amaramente di non riuscire a metterle in atto, e magari proprio con le persone con cui invece più avremmo voluto.

Le ragioni sono molteplici.

A volte si è obbligati a fare delle scelte dolorose ma necessarie, dando la priorità NON a chi amiamo, ma a ciò che è necessario fare per il benessere della collettività.


Altre volte invece capitano eventi che ci scoprono essere dei paurosi egocentrici, talvolta addirittura ipocriti, ma che non si rendono conto di esserlo.

E si punta il dito contro terzi.

Altre volte invece siamo tutte e due le cose o anche peggio.
 
Questo fenomeno non riguarda solo il singolo individuo ma tutti noi.

Ciò che importa è almeno rendersene conto.

Nel momento in cui si comprende la verità su noi stessi, qualunque essa sia, per quanto possa essere dolorosa, si conoscono anche i propri limiti e difetti caratteriali.

E come dissi a suo tempo, il modo migliore per superare i propri limiti e difetti caratteriali è proprio rendersi conto di averli.

E' come per un qualsiasi problema: prenderne realmente atto, è il primo passo per risolverlo.

Questo concetto vale per tutti noi.

Anche per le persone apparentemente più perfette.

Nel mondo materiale niente è perfetto.

Ma si può migliorare.

Le crisi, di qualsiasi origine siano, o che siano naturali o artificialmente indotte da chi intende specularci, svolgono comunque una funzione importante: ci consentono in questa miracolosa esperienza che è la vita umana, e dunque una forma di vita organica autocosciente, di prendere atto di qualcosa che non va, e consentirci di comprendere quali modifiche apportare per evolverci senza ferirci o ferire, anche se un pò di male, per quanto lo si voglia evitare, purtroppo alla fine ce lo si fa sempre.


Infatti è proprio dal dolore che si impara.

Come?

Semplicemente comprendendo la lezione che il dolore stesso ci impartisce (A volte ci vuole molto tempo) e poi perdonando.

Chi?

Non solo chi, a torto o ragione, ci ha fatto soffrire, ma anche la persona più difficile da perdonare quando si comprende che non è perfetta come credevamo:

noi stessi.



Un Abbraccio e tanti Auguri a tutti di un meraviglioso 2012
Adam Kadmon

E al Tramonto, sorridiamoci un pò: abbiamo fatto il possibile ღ


Più osservo questa foto, e più vedo negli occhi sereni di quel ragazzo, lo sguardo di ognuno di voi, e anche il mio, e di tutte quelle persone che pur arrivando talvolta, loro malgrado, malconce alla fine della giornata, riescono a trovare comunque, nonostante i loro piccoli grandi dolori, motivo per sorridere almeno un pochino.

E' il sorriso sereno di chi sa, che comunque siano andate o andranno a finire le cose, la propria coscienza è a posto: si è tentato, per quanto si poteva fare, secondo la propria condizione di vita, di migliorare le cose non solo per se stessi, ma per chi si ama, per chi ci vuole bene o ce ne ha voluto, e anche per chi ci odia: per tutti.

Potrebbe sembrare poco, invece questo sarebbe già moltissimo, perché il riuscire nel dolore o nella stanchezza, a dare serenità a qualcuno, giusto con un sorriso, e un "ti voglio Bene" realmente sentito, o concedere un sincero "perdono", o un abbraccio a chi ne ha bisogno, o riconoscere i propri errori (perché nessuno è perfetto), accantonare sterili e autodistruttive divergenze, evitando così che diventino sanguinose faide, il riuscire a mettersi con tanta pazienza anche nei panni degli altri, anche solo per un momento, il cercare modi per fare del bene anziché di fare del male, un passo alla volta, Guarisce tutti noi e quindi questo Mondo♡

E' importante rispettarsi l'un l'altro, invitare a non giudicare, a capire e capirsi, ad agire per Amore, a Perdonare chi ci fa del male e benedire anche chi ci odia.

Ed è importante anche il saper perdonare noi stessi, quando si è stati obbligati a chinare la testa, per il dispiacere, dinanzi a problemi che, per quanto le nostre mani fossero forti, e per quanto avessimo avuto le migliori intenzioni, a un certo punto non sono più dipesi da noi, e per quanto ci siamo potuti impegnare, non li abbiamo risolti.

Ma già il fatto di resistere all'ira, di accettare i nostri fardelli, di non farli gravare su cui chi ci ama o sul prossimo, sarebbe tantissimo.

Se poi riusciamo a sollevare solo un pò, oltre al nostro, anche il fardello pesante di chi ci è accanto, o di chi vediamo non essere più in grado di sopportarlo da solo, ma non ha la forza o il coraggio di chiederci aiuto, è giusto che al tramonto, si possa trovare pace in noi stessi, nonostante si provi comunque ancora dolore per quelle spine irrisolte rimaste nel nostro Cuore: ma che tale pace possa donarci un meritato riposo, e un giorno, presto, la serenità e la gioia cui tutti abbiamo diritto.

Adam Kadmon